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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06282016-181436


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BORTOLOTTI, CHIARA
URN
etd-06282016-181436
Titolo
Le scorie della modernità: i profili penalistici della vicenda dell’ILVA di Taranto
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Martini, Adriano
Parole chiave
  • prova scientifica
  • perizie
  • penale
  • nesso causale
  • inquinamento
  • ILVA
  • diritti dei lavoratori
Data inizio appello
18/07/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’obbiettivo che ho cercato di raggiungere con la tesi “Le scorie della modernità. I profili penalistici della vicenda dell’ILVA di Taranto” è stato quello di dare una generale contezza della vicenda giudiziaria che ha coinvolto il grande stabilimento siderurgico dell’ILVA. Dopo una disamina storica dell’azienda e delle sue origini risalenti ai primi del Novecento, sono scesa nel merito della questione, andando ad analizzare i singoli reati contestati all’ILVA S.p.A. e, successivamente li ho contestualizzati all’interno del Codice penale, alla luce delle modifiche subite nel corso degli eventi.

Poi ho approfondito un aspetto specifico della vicenda giudiziaria, quello delle perizie, chimico-ambientale e medico-epidemiologica. In primis ho ricordato l’importanza e le problematiche connesse alla prova scientifica, in generale, come strumento probatorio all’interno del processo penale, per poi passare alla perizia in sé, rapportandola anche alla consulenza tecnica.

Infinte ho analizzato nello specifico le conclusioni delle due perizie depositate nel 2012 presso il giudice delle indagini preliminari di Taranto e tratte le conclusioni.

Ho inserito anche un breve accenno alla vicenda Eternit e alla vicinanza, ma anche alle differenze, tra questa vicenda e quella da noi esaminata.

Infine, all’interno delle conclusioni, ho voluto, poggiandomi sullo studio e sulle considerazioni svolte nelle pagine precedenti, proporre la mia conclusione e presentare la attuale situazione dell’ILVA alla luce delle recenti decisioni giudiziarie e politiche.

Ho concluso con quella che può essere un’amara prospettiva del futuro di questa grande azienda che, se avesse avuto fin dall’inizio dirigenti intenzionati a salvarla e a migliorarne la produzione, forse oggi non verserebbe in questa desolante condizione e migliaia di lavoratori non rischierebbero, oltre che il posto di lavoro, anche la salute.
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