Tesi etd-06282011-181816 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
CORAZZA, CARLO ANTONIO
URN
etd-06282011-181816
Titolo
Aspetti medico-legali degli incidenti subacquei
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Domenici, Ranieri
Parole chiave
- incidenti subacquei
Data inizio appello
19/07/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/07/2051
Riassunto
La tesi si propone di esaminare le tipologie di incidenti subacquei che possono accadere in ambito ricreazionale, professionale, militare.
Nella prima parte vengono esaminati i diversi incidenti, raggruppati con criterio eziologico in incidenti meccanici, chimici, fisici. Tra i meccanici troviamo il barotrauma polmonare, il barotrauma all'orecchio, il barotrauma dei seni, i barotraumi dentari, il colpo di ventosa alla maschera, la sovrappressione gastrointestinale.
Tra gli incidenti chimici abbiamo l’ intossicazione da eccesso di anidride carbonica, la narcosi da azoto, l’iperossia.
Degli incidenti fisici vengono esaminate la malattia da decompressione, che a sua volta comprende l’incidente da decompressione e l’incidente da decompressione con dolori muscolo-scheletrici; inoltre vengono approfondite cause d’incidente come l’ipotermia e l’ipertermia.
Nella seconda parte, vengono commentate statistiche provenienti dal DAN (Divers Alert Network) circa le caratteristiche degli incidenti occorsi nel periodo 2001-2005, constatando, sulla base delle segnalazioni, come gli incidenti subacquei colpiscano prevalentemente maschi (70,9%), più frequentemente di età compresa tra 31 e 40 anni (39,6%), più spesso a profondità comprese tra i 19 e 30 m (34,9%). I decessi si attestano sull’3,8% dei casi, mentre tra gli eventi non mortali più frequenti vi è l’incidente da decompressione(49,6%) e il barotrauma polmonare (10,7%). Sono altresì presenti statistiche relative a segni e sintomi presenti nei vari incidenti.
Nella terza parte, viene presentato il corretto approccio che un medico legale dovrebbe avere quando si trova ad avere a che fare con questo non frequentissimo ma molto specifico tipo di eventi, sia in merito alla raccolta dei dati da effettuare per il corretto svolgimento delle indagini, sia per quanto riguarda la patologia forense e i reperti anatomo-patologici specifici di cui tenere conto nella diagnosi di morte, nel tentativo di evidenziare la reale causa che ha portato l’incidente.
Nella prima parte vengono esaminati i diversi incidenti, raggruppati con criterio eziologico in incidenti meccanici, chimici, fisici. Tra i meccanici troviamo il barotrauma polmonare, il barotrauma all'orecchio, il barotrauma dei seni, i barotraumi dentari, il colpo di ventosa alla maschera, la sovrappressione gastrointestinale.
Tra gli incidenti chimici abbiamo l’ intossicazione da eccesso di anidride carbonica, la narcosi da azoto, l’iperossia.
Degli incidenti fisici vengono esaminate la malattia da decompressione, che a sua volta comprende l’incidente da decompressione e l’incidente da decompressione con dolori muscolo-scheletrici; inoltre vengono approfondite cause d’incidente come l’ipotermia e l’ipertermia.
Nella seconda parte, vengono commentate statistiche provenienti dal DAN (Divers Alert Network) circa le caratteristiche degli incidenti occorsi nel periodo 2001-2005, constatando, sulla base delle segnalazioni, come gli incidenti subacquei colpiscano prevalentemente maschi (70,9%), più frequentemente di età compresa tra 31 e 40 anni (39,6%), più spesso a profondità comprese tra i 19 e 30 m (34,9%). I decessi si attestano sull’3,8% dei casi, mentre tra gli eventi non mortali più frequenti vi è l’incidente da decompressione(49,6%) e il barotrauma polmonare (10,7%). Sono altresì presenti statistiche relative a segni e sintomi presenti nei vari incidenti.
Nella terza parte, viene presentato il corretto approccio che un medico legale dovrebbe avere quando si trova ad avere a che fare con questo non frequentissimo ma molto specifico tipo di eventi, sia in merito alla raccolta dei dati da effettuare per il corretto svolgimento delle indagini, sia per quanto riguarda la patologia forense e i reperti anatomo-patologici specifici di cui tenere conto nella diagnosi di morte, nel tentativo di evidenziare la reale causa che ha portato l’incidente.
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