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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06272022-153824


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CARLUCCIO, BEATRICE
URN
etd-06272022-153824
Titolo
TUTELA DELLO STOCK ITTICO E DEL CONSUMATORE: OBIETTIVI E COMPETENZE DELLE AUTORITÀ DEPUTATE AL CONTROLLO
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
SCIENZE DEL GOVERNO E DELL'AMMINISTRAZIONE DEL MARE
Relatori
relatore Pasqualotto, Enrico
Parole chiave
  • Pesca
  • Prodotto Ittico
  • Sicurezza Alimentare
  • Tracciabilità
  • Etichettatura
  • Competenze
  • Controlli Ufficiali
Data inizio appello
22/07/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi anni il tema della sicurezza alimentare è divenuto sempre più rilevante, soprattutto agli occhi dell’opinione pubblica e in generale si è sempre più posta attenzione alla tematica dell’alimentazione, anche in materia di controllo e vigilanza sulla qualità degli alimenti. Di contro, la disciplina avente ad oggetto questi aspetti si presenta molto complessa e talvolta forviante. Il tema che questo elaborato si propone di trattare è dunque particolarmente articolato e soggetto a numerose e continue rivisitazioni: si tratta infatti di una disciplina ancora oggi in evoluzione e che nei prossimi anni vedrà sicuramente degli ulteriori elementi di novità. Per questo motivo, inquadrati i diversi atti normativi comunitari e nazionali che intervengono ad attribuire competenze alle AA.SS.LL e alle Capitanerie di porto e dopo aver individuato le norme che hanno ad oggetto l’etichettatura e la rintracciabilità degli alimenti e dei prodotti ittici, l’obiettivo del presente elaborato, è quello di analizzare nel dettaglio la disciplina avente ad oggetto i Controlli Ufficiali, per fare un punto della situazione e capire come le varie competenze, in particolare tra i soggetti sopracitati, si intrecciano senza però sovrapporsi.
In materia di controlli, la ripartizione delle diverse competenze tra i soggetti coinvolti è effettuata dal Regolamento (UE) n. 625/2017, dal D. LGS 2 febbraio 2021, n. 27 e dal PCNP 2020 – 2022. Nonostante ciò, per lungo tempo si sono verificate in teatro operativo delle difficoltà interpretative della norma, tanto da far sorgere numerosi contenziosi tra le varie P.A. (tra questi il caso di Palermo) ai quali si è cercato di porre rimedio con circolari e direttive emanate dalle stesse Autorità centrali. Queste hanno confermato poi la liceità degli accertamenti posti in essere dal personale del Corpo in materia di sicurezza e igiene degli alimenti, in particolare per tutte quelle violazioni connotate da elementi di evidente oggettività, ove non rilevi un’attività in cui occorrono cognizioni tecnico scientifiche (es. scadenze decorse, mancata esibizione documentale, mancata compilazione di documentazione igienico sanitaria, ecc.). Il motivo di molti di questi contenziosi è da ricercarsi in un vuoto normativo che per anni ha costretto il personale ad applicare norme non perfettamente attagliate alle fattispecie concrete rilevate. Per lungo tempo infatti le vie sanzionatorie adottate si basavano su norme di natura prettamente sanitaria, come il Reg. (CE) n. 178/2002 ed il sanzionatorio D. LGS. n. 190/2006. Il vuoto sanzionatorio in oggetto è stato poi risolto in un momento successivo dalla Legge n. 154/2016 e dall’introduzione della lettera z) all’art. 10. Con l'entrata in vigore del nuovo testo, l'Autorità competente a ricevere il rapporto ai sensi dell'art. 17 della citata 689/81 risulta il Capo del Compartimento marittimo (art. 13 D.lgs 4/2012).
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