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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06272022-120615


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
OLIVERIO, ALESSIA
URN
etd-06272022-120615
Titolo
Muḫtaṣar fī l-duwal nel manoscritto di Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Orientale 93. Saggio di un'edizione diplomatica: testo, traduzioni e comparazioni con la Maktbānut zabnē.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
ORIENTALISTICA: EGITTO, VICINO E MEDIO ORIENTE
Relatori
relatore Prof. Mascitelli, Daniele
relatore Prof. Borbone, Pier Giorgio
Parole chiave
  • lingua araba
  • orientalistica
  • Orientale 93
  • filologia
  • edizione diplomatica
  • traduzione
  • Maktbanut zabne
  • Mukhtasar fi l-duwal
  • Medicea Laurenziana
  • arabic language
  • translation
  • Borbone
  • Mascitelli
  • Oliverio
  • orientalism
  • philology
  • diplomatic edition
  • Bar Hebraeus
  • letteratura siriaca
Data inizio appello
11/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/07/2092
Riassunto
Questo lavoro prende in esame l’Orientale 93 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, che contiene il Muḫtaṣar fī-l duwal di Bar Hebraeus in lingua araba. Il manoscritto è stato finora poco studiato, se non in termini codicologici, e non esistono edizioni che lo riportino. Come mostra il titolo, lo studio comprende l’edizione diplomatica di alcune sezioni del testimone, il cui testo è stato riprodotto fedelmente, tradotto e comparato all’edizione di A. Ṣāliḥānī del 1890, Tārīḫ muḫtaṣar al-duwal, e all’edizione critica del 1663 di E. Pococke, Historia compendiosa dynastiarum. Vengono inoltre approfondite alcune problematiche relative all'opera, riguardo al pubblico e alle fonti, con una disamina degli studi finora compiuti. L'auspicio è che quest'analisi getti le basi per studi futuri ben più consolidati.

This work examines Orientale 93 from Biblioteca Medicea Laurenziana in Florence, which contains the Muḫtaṣar fī-l duwal of Bar Hebraeus in Arabic. The manuscript has been up to now only modestly investigated, except in codicological terms, and there are no editions that report its existence. As the title shows, the study includes the diplomatic edition of some sections of the witness, the text of which has been faithfully reproduced, translated and compared to A. Ṣāliḥānī's 1890 edition, Tārīḫ muḫtaṣar al-duwal, and to E. Pococke's 1663 critical edition, Historia compendiosa dynastiarum. A number of issues related to the work, with regard to its audience and sources, are explored with an examination of studies made so far. The hope is that the following analysis will lay the groundwork for far more established future studies.
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