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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06272021-175200


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
REALI, FRANCESCO
URN
etd-06272021-175200
Titolo
Le città italiote nella percezione greca: aspetti politici e culturali tra V e III secolo a.C.
Settore scientifico disciplinare
L-ANT/02
Corso di studi
STORIA
Relatori
tutor Prof. Salmeri, Giovanni
Parole chiave
  • percezione
  • interculturalità
  • cultura politica
  • colonie
  • Magna Grecia
  • perception
  • interculturality
  • political culture
  • colonies
  • Magna Graecia
Data inizio appello
30/06/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/06/2024
Riassunto
La tesi concerne il modo in cui erano percepiti gli antichi Greci che abitavano in Italia meridionale dal punto di vista degli altri Greci, tra il V e il III secolo a.C. La ricerca valuta dinamiche interculturali in base a quanto su di esse influissero dinamiche politiche. Il primo capitolo considera la permeabilità culturale tra i primi insediamenti greci e le popolazioni locali, insieme all’elaborazione di questi temi da parte degli osservatori esterni in età classica, individuando circostanze e interessi politici come criteri di queste rappresentazioni. Il secondo capitolo approfondisce il problema della frammentazione politica degli Italioti, dall’inadeguatezza delle nozioni geografiche di Italia e Magna Grecia come espressione di un’identità comune, fino al ruolo discontinuo dell’etnonimo ‘Italiotes’. Gli stereotipi della prosperità e della degenerazione delle città italiote sono al centro del terzo capitolo, dove si offre un contesto ampio al fine di dare una spiegazione più soddisfacente agli schemi interpretativi relativi al ruolo del lusso. Il quarto capitolo è complementare per spiegare il ruolo di modello che la città italiota aveva nell’immaginario greco, grazie all’analisi del ruolo delle tradizioni normative italiote in opposizione a visioni edonistiche della società e alla ‘stasis’. La conclusione riguarda la posizione degli Italioti nella grecità, tra forme di alterità orizzontale ma soprattutto verticale.
This thesis explores how ancient Greeks in southern Italy were perceived (from 5th to 3rd cent. BC) from the Greeks’ point of view in general. The aim is to analyse intercultural dynamics as strictly dependent on politic dynamics. The first chapter considers cultural permeability between archaic Greek settlements and local peoples, along with the way this issue was acknowledged by external subjects in the Classical period: a key point is to identify political circumstances and interests at the core these representations. The second chapters’ discussion concerns the Italiote political fragmentation, and spans from the names Italy and Magna Graecia’s inadequacy to express a common identity to the discontinuity which characterises the ethnonym ‘Italiotes’. Stereotypes about prosperity and Italiotes’ degenerative habit constitute the focus of the third chapter, which deals with the reconstruction of a wide context so as to explain in a satisfactory way the interpretive scheme focused on luxury. The fourth chapter provides a complementary analysis about the model role which the Italiote city played in ancient perception, by considering Italiote normative systems as opposed to the ‘stasis’ and the hedonistic conception of society. In conclusion, in order to assess Italiotes’ degree of Greekness it is appropriate to address two different concepts of alterity - horizontal and vertical - as interpretive tools.
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