Tesi etd-06272019-102954 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FLORIO, MARTA
URN
etd-06272019-102954
Titolo
Possibile coinvolgimento degli antociani fogliari nella risposta allo stress idrico in Prunus cerasifera Ehrh.
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL VERDE URBANO E DEL PAESAGGIO
Relatori
relatore Vernieri, Paolo
correlatore Remorini, Damiano
correlatore Remorini, Damiano
Parole chiave
- antociani fogliari
- prunus cerasifera
- stress idrico
Data inizio appello
15/07/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/07/2089
Riassunto
Il Prunus cerasifera var. Pissardii ha un indubbio valore estetico, distinguendosi per il colore vermiglio delle foglie, aspetto subordinato alla presenza di antociani.
In una società in cui il verde inizia a conquistare rilevanza grazie alla regressione dell’edilizia imperante, con notevole feedback positivo, diventa fondamentale il ruolo della ricerca nell’identificare specie resistenti e longeve. La città è un luogo fortemente antropizzato contraddistinto da molteplici situazioni che aggravano le condizioni di crescita delle piante.
Lo studio ha dimostrato un possibile coinvolgimento degli antociani nella resistenza allo stress idrico indotto tramite la somministrazione costante di una soluzione di Polietilenglicole. Numerose ricerche hanno evidenziato l’implicazione degli antociani nella prevenzione della fotoinibizione, entrando in competizione per l’assorbimento della luce e dissipando il surplus di Energia, e della fotossidazione, per la quale hanno un effettivo ruolo di contrasto nei confronti dei ROS, specie reattive dell’ossigeno. Nel nostro studio è stata osservata una correlazione tra accumulo fisiologico di zuccheri e aumento della sintesi di antociani nella foglia matura che potrebbe dipendere dall’attività di sugar buffer dei pigmenti rossi, i quali potrebbero mitigare la down-regolazione della fotosintesi in caso di elevato accumulo di carboidrati. Quindi, perpetrare la ricerca in tali contesti, analizzando caratteristiche varietali che consentano la resistenza a fattori inibenti come lo stress idrico, diventa una prerogativa insindacabile che ha come obiettivo non solo il miglioramento delle condizioni vitali delle piante in ambito urbano ma anche la realizzazione di progetti efficaci e lungimiranti.
In una società in cui il verde inizia a conquistare rilevanza grazie alla regressione dell’edilizia imperante, con notevole feedback positivo, diventa fondamentale il ruolo della ricerca nell’identificare specie resistenti e longeve. La città è un luogo fortemente antropizzato contraddistinto da molteplici situazioni che aggravano le condizioni di crescita delle piante.
Lo studio ha dimostrato un possibile coinvolgimento degli antociani nella resistenza allo stress idrico indotto tramite la somministrazione costante di una soluzione di Polietilenglicole. Numerose ricerche hanno evidenziato l’implicazione degli antociani nella prevenzione della fotoinibizione, entrando in competizione per l’assorbimento della luce e dissipando il surplus di Energia, e della fotossidazione, per la quale hanno un effettivo ruolo di contrasto nei confronti dei ROS, specie reattive dell’ossigeno. Nel nostro studio è stata osservata una correlazione tra accumulo fisiologico di zuccheri e aumento della sintesi di antociani nella foglia matura che potrebbe dipendere dall’attività di sugar buffer dei pigmenti rossi, i quali potrebbero mitigare la down-regolazione della fotosintesi in caso di elevato accumulo di carboidrati. Quindi, perpetrare la ricerca in tali contesti, analizzando caratteristiche varietali che consentano la resistenza a fattori inibenti come lo stress idrico, diventa una prerogativa insindacabile che ha come obiettivo non solo il miglioramento delle condizioni vitali delle piante in ambito urbano ma anche la realizzazione di progetti efficaci e lungimiranti.
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