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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06272018-194545


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
EVANI, CARLOTTA
URN
etd-06272018-194545
Titolo
Composizione in acidi grassi dei fosfolipidi del cervello di maiale in relazione all'alimentazione
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITA DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof. Serra, Andrea
correlatore Prof.ssa Ranieri, Annamaria
Parole chiave
  • fosfolipidi
  • colesterolo
  • alimentazione suino
  • metabolismo lipidico cerebrale
  • acidi grassi
  • suino
Data inizio appello
16/07/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il suino è un modello animale che spesso è utilizzato per la ricerca in ambito biomedico e per la sperimentazione di farmaci. È infatti impiegato per testare le valvole cardiache e per la produzione di eparina, il principio anticoagulante ricavato dal suo intestino. Il cervello del suino è paragonabile nella struttura anatomica e istologica a quello dell’uomo (Arbuckle et al., 2003) e può pertanto essere utilizzato efficacemente come modello per lo studio di alcune patologie legate, più o meno direttamente, all’alimentazione; tra queste l’obesità, il diabete, la dislessia, ed i morbi di Parkinson e Alzheimer. Alcune di queste patologie sono messe in relazione a modifiche della composizione dei lipidi del cervello e, in particolar modo alla composizione dei fosfolipidi. In questo ambito, l’alimentazione potrebbe avere un ruolo non secondario. Assume quindi particolare importanza lo studio dei meccanismi che regolano la composizione dei lipidi del cervello in relazione a diversi regimi alimentari.
Questo studio ha voluto verificare il rapporto tra l’alimentazione e le frazioni fosfolipidiche del cervello del suino. L’indagine si è proposta come un contributo all’interpretazione dei meccanismi che regolano la sintesi dei fosfolipidi e del colesterolo del cervello in relazione all’alimentazione e, in particolare, ha formulato ipotesi in merito ai meccanismi che regolano la digestione, l’assorbimento e il trasporto delle frazioni lipidiche dal sistema digerente alla barriera ematoencefalica nel suino.
Il test è stato condotto su 30 suini suddivisi in due gruppi alimentati con due razioni che differivano per l’apporto di alcuni acidi grassi (linoleico e linolenico), ma formulate iso-energetiche e iso-proteiche.
Alla macellazione sono stati prelevati campioni di tessuto muscolare e di cervello. Su questi sono stati separati, mediante TLC, i singoli fosfolipidi; di ciascuna di queste specie è stata poi determinata la composizione in acidi grassi. È stato inoltre determinato il contenuto in colesterolo.
I risultati di questa sperimentazione hanno dimostrato che la composizione in acidi grassi dei fosfolipidi e il contenuto in colesterolo del muscolo e del cervello differiscono in maniera molto rilevante. In particolare, i fosfolipidi del cervello contengono quantità di acidi arachidonico ed docosaesaenoico (DHA) nettamente superiori a quella rilevata nei fosfolipidi dei muscoli. Viceversa, i fosfolipidi dei muscoli contengono una quantità molto superiore di acidi grassi linoleico e linolenico. Di fatto, nel cervello si ritrovano quantità molto elevate di prodotti di elongazione e desaturazione degli acidi grassi linoleico e linolenico (precursori essenziali degli acidi grassi della serie n-3 e n-6) in assenza quasi assoluta dei precursori medesimi. Altro risultato molto interessante è stato che l’alimentazione ha influenzato la composizione in acidi grassi dei fosfolipidi del muscolo, ma non quella dei fosfolipidi del cervello.
In considerazione dei risultati della sperimentazione e del fatto che la sintesi dei lipidi del cervello non avviene nel cervello medesimo, può essere ipotizzato che vi sia, a livello della barriera ematoencefalica, un meccanismo di assorbimento selettivo di alcuni acidi grassi o che vi sia una efficiente selezione di questi in relazione agli importanti passaggi metabolici cui sono deputati.
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