Tesi etd-06272017-004824 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BARTOLI, LORENZO
URN
etd-06272017-004824
Titolo
L'ablazione della fibrillazione atriale parossistica con isolamento delle vene polmonari: accuratezza ed
efficienza di due tecniche a confronto.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Dott.ssa Bongiorni, Maria Grazia
correlatore Dott. Zucchelli, Giulio
correlatore Dott. Zucchelli, Giulio
Parole chiave
- ablazione transcatetere
- blocco bidirezionale.
- catetere circolare mappante
- fibrillazione atriale
- fluoroscopia
- radiofrequenza
Data inizio appello
18/07/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La fibrillazione atriale è la più frequente delle aritmie cardiache e l’aumento della sua prevalenza negli ultimi anni, specialmente nelle società occidentali, ha portato alla ricerca di terapie alternative e maggiormente efficaci rispetto al trattamento farmacologico standard.
L’ablazione della fibrillazione atriale con l’isolamento delle vene polmonari è diventata un riferimento nella terapia della stessa aritmia da circa 10 anni.
L’end point primario di questa tecnica è rappresentato dalla generazione di una lesione circonferenziale in corrispondenza dell’antro delle vene polmonari, allo scopo di ottenere un completo isolamento elettrico delle stesse. La realizzazione di una lesione continua e a tutto spessore, nonostante il perfezionamento della tecnica, risulta ancora oggi un risultato non sempre raggiungibile. L’utilizzo di cateteri circolari mappanti è da sempre considerato un elemento imprescindibile della metodica, consentendo di identificare gap lungo la lesione circonferenziale ablativa. Il loro impiego comunque si accompagna ad un aumento del costo e dell’invasività della procedura, richiedendo più punture del setto interatriale e talora l’utilizzo di più cateteri all’interno dell’atrio sinistro con aumento del rischio di complicanze quale la perforazione cardiaca e l’ictus periprocedurale.
In tempi più recenti è stata introdotta una nuova tecnica basata sull’isolamento delle vene polmonari con lo scopo di conseguire un blocco bidirezionale con l’utilizzo del solo catetere ablatore, usato al contempo per l’ablazione e per il mappaggio.
Lo scopo di questa tesi è stato di valutare la fattibilità di un approccio ablativo della fibrillazione atriale che preveda l’utilizzo del solo elettrocatetere ablatore (tecnica del singolo catetere) allo scopo di isolare elettricamente le vene polmonari e di metterlo a confronto con l’approccio tradizionale che si basa anche sull’utilizzo di un catetere circolare mappante per integrare le informazioni sull’isolamento.
L’ablazione della fibrillazione atriale con l’isolamento delle vene polmonari è diventata un riferimento nella terapia della stessa aritmia da circa 10 anni.
L’end point primario di questa tecnica è rappresentato dalla generazione di una lesione circonferenziale in corrispondenza dell’antro delle vene polmonari, allo scopo di ottenere un completo isolamento elettrico delle stesse. La realizzazione di una lesione continua e a tutto spessore, nonostante il perfezionamento della tecnica, risulta ancora oggi un risultato non sempre raggiungibile. L’utilizzo di cateteri circolari mappanti è da sempre considerato un elemento imprescindibile della metodica, consentendo di identificare gap lungo la lesione circonferenziale ablativa. Il loro impiego comunque si accompagna ad un aumento del costo e dell’invasività della procedura, richiedendo più punture del setto interatriale e talora l’utilizzo di più cateteri all’interno dell’atrio sinistro con aumento del rischio di complicanze quale la perforazione cardiaca e l’ictus periprocedurale.
In tempi più recenti è stata introdotta una nuova tecnica basata sull’isolamento delle vene polmonari con lo scopo di conseguire un blocco bidirezionale con l’utilizzo del solo catetere ablatore, usato al contempo per l’ablazione e per il mappaggio.
Lo scopo di questa tesi è stato di valutare la fattibilità di un approccio ablativo della fibrillazione atriale che preveda l’utilizzo del solo elettrocatetere ablatore (tecnica del singolo catetere) allo scopo di isolare elettricamente le vene polmonari e di metterlo a confronto con l’approccio tradizionale che si basa anche sull’utilizzo di un catetere circolare mappante per integrare le informazioni sull’isolamento.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi_Lor...rtoli.pdf | 2.30 Mb |
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