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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06272017-001625


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
FANTOZZI, PAMELA
URN
etd-06272017-001625
Titolo
Perspective taking in adolescenti con anoressia nervosa: uno studio di eye-tracking
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Relatori
relatore Prof. Muratori, Filippo
correlatore Dott.ssa Maestro, Sandra
Parole chiave
  • anoressia nervosa
  • eye-tracking
  • perspective-taking
  • tratti autistici
Data inizio appello
17/07/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Abbiamo indagato i tratti autistici e le abilità di perspective taking di un gruppo di 24 adolescenti con Anoressia Nervosa (AN) appaiato per genere, età e QI ad un gruppo di 23 soggetti sani. Entrambi i campioni hanno completato un task al computer nel quale un director forniva indicazioni su quali oggetti, posti all’interno di uno scaffale, spostare. Il task comprendeva 36 trials, raggruppati in tre tipologie (con distrattore dimensionale - con distrattore spaziale - controllo). Le misure di accuratezza, le misure temporali e di eye-tracking sono state correlate con: tratti autistici, caratteristiche empatiche, livelli di alessitimia, entità del disturbo alimentare e tratti psicopatologici associati.
Si rilevano tratti autistici più marcati nel campione clinico rispetto a quello di controllo.
Al paradigma di perspective taking, i soggetti con AN mostrano latenze più lunghe nel fornire le risposte, sia nella condizione con distrattore, sia nella condizione controllo. Talo dato potrebbe indicare che le pazienti impiegano un tempo maggiore per “mettersi nei panni dell’altro” rispetto ai soggetti sani e, allo stesso tempo, una difficoltà di analisi visuospaziale. La durata dei trials non differisce in entrambe le condizioni (con distrattore-controllo) tra i due gruppi, pertanto, i soggetti con AN sono più rapidi nel fornire la risposta corretta, elemento che potrebbe essere spiegato con gli elevati livelli di perfezionismo che caratterizzano la patologia.
Per entrambe le condizioni (con distrattore-controllo), emergono correlazioni con i tratti autistici. Nei soggetti con AN, una ridotta capacità di attention switching inficia le prestazioni temporali in entrambe le condizioni. Per quanto riguarda la condizione con distrattore dimensionale, nella quale si chiede al soggetto di focalizzarsi su aspetti dimensionali dell’oggetto (grande-piccolo), abilità sociali ridotte, come anche una maggiore severità del disturbo alimentare e una più spiccata psicopatologia associata, si ripercuotono negativamente sulla qualità della risposta.
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