Tesi etd-06272011-131538 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
VERSARI, DANIELE
URN
etd-06272011-131538
Titolo
Ruolo dell'angiotensina II sulla regolazione della composizione e della dinamica delle arteriole di resistenza: effetti dell'inibizione della cicloossigenasi-1
Settore scientifico disciplinare
MED/09
Corso di studi
FISIOPATOLOGIA MEDICA E FARMACOLOGIA
Relatori
tutor Prof. Taddei, Stefano
Parole chiave
- angiotensina II
- cicloossigenasi
- ipertensione
- microcircolo
- rimodellamento vascolare
Data inizio appello
12/07/2011
Consultabilità
Completa
Riassunto
Scopo dello studio: valutare il ruolo della cicloossigenasi-1 (COX-1) come mediatore delle modificazioni della struttura e meccanica vascolare e della composizione della matrice extracellulare (ECM) indotte dall’angiotensina II (Ang II) nelle arteriole mesenteriche di resistenza di topi wild type (WT) e knockout per COX-1 (COX-1-/-)
Metodi e risultati: gli animali sono stati trattati mediante infusione di soluzione salina (controllo) o ang II (400 ng/kg/min, s.c.), associati o meno a SC-560 (COX-1 inibitore), DFU (COX-2 inibitore) o SQ-29548 (antagonista dei TP recettori). Dopo 2 settimane, i vasi mesenterici di resistenza sono stati isolati, montati su miografo a pressione e sottoposti a pressioni intraluminali (3-140 mmHg) per determinare le proprietà meccaniche delle arteriole. Il rimodellamento ipertrofico indotto dalla Ang II era prevenuto dalla contemporanea somministrazione di SC-560 o di SQ-29548, ma non di DFU. L’Ang II determinava, inoltre, un incremento della rigidità vascolare (P<0.01), anch’esso inibito da SC-560 o da SQ-29548, ma non da DFU. L’Ang II non determinava, al contrario, modificazioni della elasticità arteriolare nei topi COX-1-/-. All’analisi immunoistochimica, la somministrazione di Ang incrementava l’espressione di COX-1, induceva la deposizione di collagene e fibronectina e riduceva quella di elastina (P<0.01). Anche questi effetti erano prevenuti da SC-560 o SQ-29548, ma non da DFU e non erano presenti nei topi COX-1-/-. L’Ang II determinava, inoltre, un’aumentata espressione genica di COX-1 ed una riduzione dell’espressione di COX-2 (Reversed Transcription Polymerase Chain Reaction) ed aumentava il rilascio da parte della parete vascolare di 6-keto-PGF1α, effetti prevenuti dal blocco della COX-1. Cellule muscolari lisce di coronarie umane, incubate con Ang II, mostravano un’aumentata espressione di procollagene I, che era prevenuta da SC-560 o SQ-29548.
Conclusioni: le alterazioni vascolari indotte da Ang II nelle arteriole di resistenza, in termini di struttura, meccanica e composizione della ECM, sono prevenute dalla inibizione della COX-1 o dall’antagonismo del TP recettore. Questi risultati indicano che il danno vascolare indotto dalla Ang II sulle arteriole di resistenza è mediato dai prostanoidi derivati dalla COX-1 ed attivi sui TP recettori.
Metodi e risultati: gli animali sono stati trattati mediante infusione di soluzione salina (controllo) o ang II (400 ng/kg/min, s.c.), associati o meno a SC-560 (COX-1 inibitore), DFU (COX-2 inibitore) o SQ-29548 (antagonista dei TP recettori). Dopo 2 settimane, i vasi mesenterici di resistenza sono stati isolati, montati su miografo a pressione e sottoposti a pressioni intraluminali (3-140 mmHg) per determinare le proprietà meccaniche delle arteriole. Il rimodellamento ipertrofico indotto dalla Ang II era prevenuto dalla contemporanea somministrazione di SC-560 o di SQ-29548, ma non di DFU. L’Ang II determinava, inoltre, un incremento della rigidità vascolare (P<0.01), anch’esso inibito da SC-560 o da SQ-29548, ma non da DFU. L’Ang II non determinava, al contrario, modificazioni della elasticità arteriolare nei topi COX-1-/-. All’analisi immunoistochimica, la somministrazione di Ang incrementava l’espressione di COX-1, induceva la deposizione di collagene e fibronectina e riduceva quella di elastina (P<0.01). Anche questi effetti erano prevenuti da SC-560 o SQ-29548, ma non da DFU e non erano presenti nei topi COX-1-/-. L’Ang II determinava, inoltre, un’aumentata espressione genica di COX-1 ed una riduzione dell’espressione di COX-2 (Reversed Transcription Polymerase Chain Reaction) ed aumentava il rilascio da parte della parete vascolare di 6-keto-PGF1α, effetti prevenuti dal blocco della COX-1. Cellule muscolari lisce di coronarie umane, incubate con Ang II, mostravano un’aumentata espressione di procollagene I, che era prevenuta da SC-560 o SQ-29548.
Conclusioni: le alterazioni vascolari indotte da Ang II nelle arteriole di resistenza, in termini di struttura, meccanica e composizione della ECM, sono prevenute dalla inibizione della COX-1 o dall’antagonismo del TP recettore. Questi risultati indicano che il danno vascolare indotto dalla Ang II sulle arteriole di resistenza è mediato dai prostanoidi derivati dalla COX-1 ed attivi sui TP recettori.
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