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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06272007-165259


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Triana Jimeno, Federico
URN
etd-06272007-165259
Titolo
Analisi della vocazionalità delle aree per l'attivazione di filiere agrienergetiche sostenibili
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
AGRICOLTURA BIOLOGICA E MULTIFUNZIONALE
Relatori
Relatore Bonari, Enrico
Parole chiave
  • analisi di vocazionalità
  • filiere agrienergetiche
Data inizio appello
16/07/2007
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/07/2047
Riassunto
Attualmente la fonte principale di energia utilizzata maggiormente sono i combustibili fossili (petrolio, gas naturale, carbone), che attualmente rappresentato la principale fonte di approvvigionamento energetico con oltre l’80% dell’offerta primaria di energia.
L’uso prevalente di energia di origine fossile, accumulata in migliaia di anni da processi lentissimi e non replicabili, genera preoccupazione perché, una volta terminata, la nostra società potrebbe trovarsi nella necessità impellente di cambiare la sua fonte di energia. Il pericolo maggiore però, nel breve e nel medio termine, non è tanto quello dell’esaurimento di tali fonti, quanto quello dell’impatto sull’ambiente che questo comporta.

Sin dagli inizi degli anni novanta, la presa di coscienza dei molteplici problemi connessi all’uso dei combustibili fossili, tra cui i costi economici e politici di approvvigionamento e gli effetti dell’inquinamento locale e globale, ha indotto l’Unione Europea e i singoli Stati membri a prendere posizioni sempre più definite che indirizzano verso un nuovo rapporto con le fonti energetiche
Tra le fonti di energia rinnovabile la biomassa, intesa come ogni sostanza di origine animale o vegetale che possa essere usata come combustibile per la produzione di energia, presenta alcune peculiari caratteristiche che la rendono una risorsa capace di dare un significativo contributo all’energia sostenibile nel breve e medio periodo.
Associato al termine biomassa c’è il concetto di “agrienergia”, qui intesa come l’energia prodotta a partire da colture agricole dedicate, residui colturali e da prodotti derivanti dalla gestione del bosco, vale a dire l’energia ricavata da prodotti di origine agro-forestale. Per filiere agrienergetiche s’intende dunque l’insieme dei processi ed attività che portano alla produzione di energia a partire da biomasse provenienti dal settore agro-forestale.

La diffusione delle filiere agrienergetiche non può prescindere da indagini territoriali finalizzate a sistematizzare dati e informazioni utili agli operatori pubblici e privati in modo supportore un’adeguata pianificazione territoriale e facilitare il processo decisionale indirizzato al’introduzione in un qualunque territorio agricolo di nuovi indirizzi produttivi e processi di trasformazione. Per contribuire efficacemente al adeguato inserimento dei sistemi bioenergetici nel contesto ambientale e socio-economico di riferimento, è quindi necessario lo sviluppo ed applicazione di appropriate metodologie di analisi e supporto alle decisioni a scala territoriale.
L’acquisizione dei differenti dati relativi agli aspetti pedoclimatici, agronomici e socioeconomici assume, quindi, una funzione strategica ancora più efficace nel momento in cui questi aspetti siano definiti “geograficamente”; ciò infatti permette di analizzare e individuare in modo più diretto le potenziali aree “vocate” per l’introduzione di percorsi produttivi finalizzati alla produzione di agrienergie. In questo contesto, infatti, le fondamenta della pianificazione territoriale non possono che essere costituite dall’analisi del territorio per individuare gli areali che presentano adeguati livelli di vocazionalità. L’analisi di vocazionalità va dunque a costituire un supporto per un problema decisionale complesso che deve tener conto di molteplici criteri non sempre paragonabili tra loro perché appartenenti a diversi ambiti: ambientali, sociali ed economici.

L’obiettivo della presente tesi è stato la realizzazione ed applicazione di una metodologia di analisi territoriale volta a valutare le diverse potenzialità delle “unità territoriali” della Provincia di Grosseto, in merito al possibile sviluppo di filiere agrienergetiche a biomasse lignocellulosiche
Questo obiettivo è stato perseguito attraverso la creazione di un Sistema Informativo Geografico (SIT) che, integrando le potenzialità delle tecnologie GIS (Geographic Information Systems) e dell'Analisi Multicriterio (MCA), rende disponibile utili informazioni reperite in merito ai molteplici criteri considerati e rappresenta un valido strumento di supporto alle decisioni, capace di rispondere ad una logica di piena valorizzazione delle potenzialità produttive del sistema agroforestale provinciale e, più in generale, al raggiungimento di una proficua interazione tra “innovazione” e “sostenibilità” dei processi produttivi nei territori rurali.
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