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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06272007-121251


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Bandini, Laura
URN
etd-06272007-121251
Titolo
La valutazione del rischio virologico legato a matrici ambientali: la problematica degli indicatori.
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE BIOLOGICHE
Relatori
Relatore Prof.ssa Carducci, Annalaura
Parole chiave
  • rischio virologico
Data inizio appello
16/07/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
La valutazione del rischio di esposizione ad agenti virali è di grande interesse in ambienti occupazionali sanitari (e non), sia per la rilevanza delle patologie virali, sia per la carenza di indicatori affidabili.
Da alcuni anni è in corso di studio il possibile impiego del TTvirus come indicatore virale in ambito sanitario, in quanto è presente nell’80% dei soggetti sani ed ha una notevole resistenza ambientale.
Studi recenti hanno, inoltre, dimostrato che la trasmissione del TTV avviene principalmente per via orofecale e parenterale; dato, questo, che ci porta ad ipotizzare l’impiego del TTV come indicatore non solo sull’aria e sulle superfici in ambito nocosomiale, ma anche in altre matrici ambientali, quali acque adibite a vari usi, sedimenti, mitili, ecc.
Lo scopo di questo lavoro è la ricerca di questo virus nelle diverse matrici ambientali attraverso le attuali tecniche biomolecolari (PCR). Inoltre, poichè queste mettono in evidenza solo la presenza del genoma di TTV e non la sua “infettività”; sono stati allestiti test di resistenza del genoma virale alla disinfezione con prodotti commerciali a concentrazione e a tempi di contatto diversi.
Il monitoraggio ambientale di TTV è stato effettuato su aerosol e superfici utilizzando tecniche già standardizzate negli studi precedenti. Oltre alla ricerca di questo virus su questi campioni è stata eseguita in parallelo anche l’analisi di:
• indicatori classici di contaminazione biologica, quali la carica batterica totale (in aerosol e superfici ospedaliere), Coliformi Fecali e Totali, Enterococchi, E. coli (in acque di balneazione);
• l’emoglobina come indicatore di contaminazione ematica (in superfici ospedaliere):
• virus a trasmissione orofecale (Norovirus e Rotavirus) e a diffusione aerea (Adenovirus) in tutte le matrici
• parassiti intestinali (Protozoi, larve e uova di elminti) in acque di impianti di depurazione;
• influenza virus A in acque di allevamento di volatili;
Di seguito i risultati fino ad ora ottenuti sono:
1) Ambienti sanitari: l’11,86% dei campioni di superfici (59) e il 24% campioni di aerosol (25) analizzati in due ospedali è risultato positivo al TTV. La correlazione dei campioni positivi per TTV DNA per le superfici, con la carica batterica totale, presenta una notevole divergenza, in alcuni casi la carica batterica è al di sotto di 1UFC/cm2 , in altri casi risulta al di sopra di questo valore; mentre i campioni positivi di aerosol sono, quasi sempre, associati ad alta carica batterica. La scarsa presenza di campioni positivi per virus patogeni non chiarisce le possibili correlazioni tra questi e il TTV DNA.
2) Acque di balneazione: i dati ottenuti su 24 campioni hanno evidenziato il 4,1% di campioni positivi al TTV e il 16,6% sono risultati positivi per Adenovirus.
3) Acque di impianti di depurazione: su 6 campioni 1 (16,6%) è risultato positivo per TTV.
4) Acque di allevamento: la ricerca del TTV è risultata negativa sui 5 campioni analizzati fino ad ora.
Questi risultati ci indirizzano a proseguire la ricerca del TTV per definirne il ruolo come “generico” indicatore di contaminazione virale.
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