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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06262023-212840


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
LAZZARI, CARLA
URN
etd-06262023-212840
Titolo
Strategie terapeutiche contro il cancro della pelle: sintesi di nuovi derivati diclofenac-curcumina e studio formulativo per la terapia topica.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Tampucci, Silvia
relatore Prof.ssa Monti, Daniela
relatore Prof.ssa Digiacomo, Maria
Parole chiave
  • coniugato diclofenac-curcumina
  • diclofenac
  • curcumina
  • melanoma
  • nanomicelle
Data inizio appello
12/07/2023
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il lavoro della presente tesi ha riguardato la sintesi di tre derivati diclofenac-curcumina (Diclo-Cur) per un approccio multi-target alla terapia topica del cancro della pelle.
La scelta di utilizzare il diclofenac, un farmaco antinfiammatorio non steroideo, è dovuta al suo corrente utilizzo nel trattamento topico della cheratosi attinica, una forma precancerosa che può evolvere in carcinoma non-melanoma. D’altra parte, la curcumina è attualmente molto studiata per le sue numerose proprietà, tra le quali spiccano quelle antinfiammatoria e antiossidante e potrebbe quindi contribuire a ridurre il danno ossidativo indotto dalle radiazioni UV alla base di manifestazione cutanee precancerose (cheratosi attinica) e di altre patologie tumorali cutanee. I vantaggi di farmaci multi-target, rispetto a quelli con singolo target, possono essere legati sia al miglioramento dell’attività che alla diminuzione degli effetti avversi, soprattutto quelli legati a fenomeni di resistenza.
Due dei nuovi derivati Diclo-Cur sono stati ottenuti per esterificazione diretta delle molecole di partenza ottenendo un derivato monosostituito e uno disostituito, mentre il terzo è un derivato monosostituito caratterizzato dalla presenza di un linker tra le parti. Le nuove molecole sono quindi state sottoposte a test di citotossicità su linee cellulari di melanoma per verificarne l’efficacia terapeutica. Inoltre, il coniugato monosostituito è stato caratterizzato dal punto di vista chimico-fisico mediante determinazione del punto di fusione, calorimetria a scansione differenziale (DSC), determinazione del coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua e determinazione della solubilità e stabilità nei mezzi acquosi ai diversi pH che simulano l’ambiente cellulare in condizioni fisiologiche e tumorali. Successivamente, sono state messe a punto formulazioni nanomicellari a base di Soluplus®, in modo da solubilizzare il coniugato, scarsamente solubile in acqua, incapsulandolo all’interno del core idrofobico delle nanomicelle. I sistemi nanomicellari sono stati caratterizzati dal punto di vista tecnologico valutando le dimensioni delle nanomicelle mediante Dynamic Light Scattering, la quantità di farmaco incapsulato mediante HPLC e la stabilità a pH acido e a 37°C. Infine sono stati condotti studi di rilascio del farmaco da parte del sistema nanomicellare a pH fisiologico e a pH 5.5 per simulare l’ambiente tumorale e studi di permeazione cutanea in vitro usando come substrato orecchio di maiale.
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