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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06262021-121931


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NENCINI, LAPO
URN
etd-06262021-121931
Titolo
Genere, salute ed esitazione vaccinale. Il ruolo dei professionisti di medicina generale: i risultati di un’indagine empirica
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Biancheri, Rita
Parole chiave
  • differenze di genere
  • esitazione vaccinale
  • medicina di genere
  • reazioni avverse
  • salute
  • vaccine hesitancy
Data inizio appello
12/07/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La salute, intesa come costruzione sociale, è definita sulla base non solo delle caratteristiche biologiche, ma prende in esame anche i fattori sociali, culturali ed ambientali. Il termine “genere”, si riferisce alla complessità di questi fattori che contribuiscono al benessere o al malessere delle donne e degli uomini di tutto il mondo.
È proprio per il carattere multidimensionale della prospettiva di genere in salute che le scienze sociali acquisiscono un ruolo fondamentale, in quanto offrono uno strumento di analisi aggiuntivo per la comprensione delle molteplici dimensioni della vita delle persone, date dalla propria identità all’interno di una società, che ne determina ruoli e aspettative culturali. In questo, la medicina narrativa e la pratica dell’ascolto diventano funzioni chiave, in linea con le idee di Marc Augé nella ridefinizione della cultura della medicina a partire dalle dimensioni antropologiche, individuali e relazionali.
Partendo da simili presupposti, la seconda parte della tesi analizza la pandemia da COVID-19 secondo una prospettiva di genere. Viene illustrato quanto il virus SARS-CoV-2 abbia implicazioni differenti in uomini e donne sia in termini di possibilità di contagio e di probabilità di morte sia perfino nelle conseguenze socio-culturali ed economiche che la pandemia ha generato. Il focus è incentrato sulla questione vaccinale e sulle differenze di genere che essa presenta sia nell’esitazione sia nella probabilità di sviluppare reazioni avverse al vaccino nelle persone ultraottantenni. Su questi argomenti, con un questionario online su Google moduli, è stata proposta una ricerca ai medici di medicina generale della ASL Nord-Ovest della Regione Toscana, considerando, attraverso i vari items, tale approccio e la sua conoscenza e diffusione tra i professionisti. La finestra per rispondere alle domande del questionario è stata garantita dal 1° Giugno fino al 21 Giugno 2021, in seguito si è proceduto all’elaborazione dei dati. Questi ultimi sono risultati coerenti con la letteratura scientifica, mostrando una buona percentuale di esitanti nella fascia d’età più alta e, nello specifico, tra il sesso femminile. Per quanto riguarda l’incidenza delle reazioni avverse al vaccino, soprattutto nelle donne, è in linea con quanto dimostrato dalla ricerca scientifica di settore come conseguenza della maggior risposta immunologica che queste ultime presentano. Proprio per tale motivo, la Medicina di Genere incentiva la ricerca allo sviluppo di vaccini ad hoc per uomini e donne ma, come emerge dall’indagine, sembra che ancora la condivisione di tale pensiero tardi ad arrivare.
La speranza è che la mascherina abbia smascherato il gender gap tra donne e uomini e che si possa indirizzare la medicina verso un più equo diritto alla salute, migliorando l’appropriatezza delle cure.
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