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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06262021-001949


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCARAMELLINI, IRENE
Indirizzo email
i.scaramellini@studenti.unipi.it, irene.scaramellini@yahoo.it
URN
etd-06262021-001949
Titolo
Il ruolo delle forze di sicurezza nella costruzione della Pace sostenibile: ricorsivita del conflitto, intervento internazionale e security sector reform in Somalia
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE PER LA PACE: TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
Relatori
relatore Dott.ssa Bartolucci, Valentina
Parole chiave
  • riforma dei settori della sicurezza
  • security sector reform
  • pace sostenibile
  • sicurezza
  • Somalia
Data inizio appello
12/07/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel quadro delle nuove guerre teorizzate da Mary Kaldor e nel contesto globale di violenza descritto dall’Uppsala Conflict Data Program, la tesi cerca di indagare il ruolo delle forze di sicurezza nella costruzione della Pace sostenibile, con riferimento al caso studio della Somalia. Nel primo capitolo vengono analizzate le ragioni e alcuni rischi legati ad una cattiva implementazione dell’intervento internazionale, in particolare nei cosiddetti Stati falliti. Nel secondo viene approfondito l’approccio della Security sector reform, basato su settori della sicurezza che siano efficaci, legittimi e sottoposti alla supervisione civile. La necessità che la riforma sia a trazione locale si scontra con le peculiarità dei Paesi post-bellici e post autoritari. Nel terzo viene presentato il caso della Somalia: l’approfondimento storico ricostruisce una realtà sfaccettata, con diverse forme di autorità locale sorte nel vuoto di potere centralizzato. Vengono descritti quattro tentativi di pacificazione tra gli anni Novanta e Duemila e i loro principali limiti. La missione AMISOM diventa invece occasione per analizzare il fallimento dell’impegno di SSR senza uno sforzo di riconciliazione e in contemporanea ad un mandato dissociativo rispetto ad una parte del Paese. Nelle conclusioni viene auspicata una riforma dell’ONU per guidare verso un ulteriore ampliamento del concetto di sicurezza, l’ingresso di forme nonviolente e disarmate di difesa e una guida alle riforme neutrale e sfaccettata
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