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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06262018-225446


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
STANCA, STEFANO
URN
etd-06262018-225446
Titolo
Analisi qualitativa della prestazione nel test della Figura complessa di Rey in soggetti con Subjective Cognitive Decline, Mild Cognitive Impairment e Malattia di Parkinson de novo
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Bonuccelli, Ubaldo
Parole chiave
  • MP-MCI
  • MCI
  • Malattia di Parkinson
  • Figura di Rey
  • BQSS
  • SCD
  • tests neuropsicologici
Data inizio appello
17/07/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/07/2088
Riassunto
Il test della Figura Complessa di Rey (anche definito Rey-Osterrieth Complex Figure, ROCF) è un test di natura percettivo-visiva, che prevede la copia e la successiva rievocazione di una figura geometrica complessa. Questa si articola in semplici elementi grafici, strutturali e secondari, la cui combinazione esita nella difficoltà del compito. Sono stati proposti, negli anni, diversi modelli di scoring tra cui il Boston Qualitative Scoring System (BQSS), utile per rilevare alterazioni nell’organizzazione visuospaziale, nella pianificazione e nella memoria visiva.
Recenti evidenza sperimentali in pazienti con Malattia di Parkinson (MP) e Mild Cognitive Impairment (MCI) di tipo vascolare hanno dimostrato, attraverso il BQSS, che le scarse prestazioni dei pazienti nel test ROCF erano attribuibili a difficoltà di natura esecutiva (Scarpina et al., 2016; Salvadori et al., 2017).
Il presente studio ha valutato l’utilità clinica del BQSS nel discriminare gli aspetti organizzativi ed esecutivi dei disegni di quattro gruppi di soggetti: soggetti con declino cognitivo soggettivo (SCD), pazienti con MCI e con MP de novo e drug-naïve, sia cognitivamente integri (MP-CI) che con lieve declino cognitivo (MP-MCI). Abbiamo, inoltre, indagato la relazione fra i punteggi esecutivi del BQSS e la prestazione negli altri tests neurocognitivi, in particolare, quelli che valutano le funzioni esecutive. Nel gruppo di pazienti con MP è stata, inoltre, indagata la relazione fra indici del BQSS, scores motori e indici di captazione alla 123I-Ioflupano SPECT (DATSCAN).
Sono stati arruolati consecutivamente 32 soggetti con SCD, 31 pazienti con MCI e 45 con MP (di cui 28 con MP-CI e 17 con MP-MCI), confrontabili per età e scolarità. A tutti i partecipanti è stata somministrata una batteria neuropsicologica completa comprendente: ROCF, Mini Mental State Examination (MMSE), Rey Auditory Verbal Learning Test (RAVLT), Digit Span (DS), Corsi Test (CT), Phonemic Fluency Test (PFT), Stroop Interference Test (ST), Frontal Assessment Battery (FAB), Trail Making Test (TMT), Digit Symbol Substitution Test (DSST) e Raven’s Coloured Progressive Matrices 47 (CPM47).
La copia dei disegni ROCF è stata valutata utilizzando entrambi i metodi: quantitativo e qualitativo (BQSS). In particolare, sono stati analizzati i seguenti subscores: Copy Presence and Accuracy (CPA), Organization, Reduction, Neatness, Vertical Expansion, Planning, Perseveration, Rotation e Fragmentation.
I soggetti con MP-MCI hanno mostrato prestazioni peggiori rispetto ai pazienti con MP e MCI, sebbene non statisticamente significative, nella copia della ROCF valutata con metodo quantitativo (p = 0,077). Per quanto riguarda l’analisi qualitativa, i pazienti con MP-MCI hanno riportato prestazioni significativamente peggiori dei soggetti con SCD e con MP-CI nella componente CPA, dei soggetti con SCD nella componente Organization e di quelli con SCD e MCI in Reduction. I pazienti con MP-CI hanno evidenziato risultati migliori in Neatness rispetto ai pazienti con MCI.
Le analisi di correlazione hanno, poi, mostrato un’associazione positiva fra subscores del BQSS e tests per le funzioni esecutive.
Le correlazioni emerse tra i subscores del BQSS e gli scores motori hanno confermato il ruolo “protettivo” del profilo tremorigeno sulla sfera cognitiva, rispetto a quello rigido-acinetico.
Nei pazienti con MP-MCI, pertanto, la ridotta performance nella copia della ROCF sembra legata ad uno scarso controllo esecutivo. I soggetti con MP-CI hanno, invece, evidenziato, diversamente dagli studi precedenti, buoni risultati in tutti i subscores qualitativi, probabilmente perché pazienti con recente diagnosi e drug-naive. I pazienti con MP-MCI hanno mostrato differenze significative rispetto a quelli con MCI degenerativo solo nella componente Reduction.
Tra i punteggi del BQSS, il CPA si è rivelato il più adatto per distinguere la prestazione nella copia della Figura di Rey tra MP-MCI vs MP-CI e MP-MCI vs SCD. La presenza e l'accuratezza dei clusters e dei dettagli, risulta, infatti, correlata al controllo esecutivo, poiché la corretta riproduzione della figura richiede il monitoraggio continuo delle proprie prestazioni al fine di evitare omissioni e/o perseverazioni. La correlazione positiva con le prove esecutive supporta questa interpretazione.
I risultati di questo studio suggeriscono che il sistema di scoring qualitativo BQSS fornisce informazioni utili sulla componente esecutiva del ROCF.
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