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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06262018-202104


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FIORINELLI, GAIA
URN
etd-06262018-202104
Titolo
La 'privatizzazione' della tutela penale tra deflazione, interpersonalità ed extrema ratio
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Gargani, Alberto
Parole chiave
  • depenalizzazione
  • illeciti civili punitivi
  • pene private
  • privatizzazione
  • querela
  • riparazione
  • risarcimenti punitivi
Data inizio appello
18/07/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’elaborato prende spunto da alcuni recenti interventi legislativi – segnatamente dal d. lgs. 7/2016 e dall’art. 162-ter c.p. per come introdotto dalla l. 103/2017 – per affrontare il tema della ‘privatizzazione’ della tutela penale, quale tecnica di depenalizzazione alternativa alla più diffusa trasformazione del reato in illecito amministrativo. L’obiettivo perseguito mediante la stesura della tesi consiste nella ricostruzione di tale modello di politica criminale e nell’individuazione delle relative potenzialità, in considerazione dell’evoluzione storica, delle suggestioni comparatistiche, di mutamenti legislativi e delle istanze sovranazionali.
Nel Capitolo I dopo una breve ricostruzione della genesi della distinzione tra ‘privato’ e ‘penale’, fin dalle prime manifestazioni del fenomeno giuridico in epoca romana, si ripercorre l’evoluzione storica dei rapporti tra pena e risarcimento nella tutela di determinati beni, inerenti la persona e il patrimonio, inquadrando altresì l’istituto ibrido della ‘pena privata’. Si procede, poi, con un’analisi delle tendenze legislative e dottrinali in materia di depenalizzazione, con particolare attenzione per le opzioni di privatizzazione della tutela, inquadrate anche in una prospettiva socio-filosofica. Dopo una breve disamina del tema in ottica civilistica, finalizzata ad inquadrare i limiti che il diritto civile pone, ab externo, a talune tecniche di depenalizzazione mediante privatizzazione, il Capitolo si chiude con una panoramica comparatistica, comprendente non soltanto i punitive damages angloamericani, ma anche le esperienze di ‘privatizzazione’ sperimentate negli ordinamenti francese, tedesco e spagnolo.
Nel Capitolo II si procede, invece, a un’analisi dettagliata dei recenti interventi legislativi, con la finalità di inquadrarli nel modello della ‘privatizzazione’ e di collocarli nella polarità tra mera deflazione e valorizzazione della dimensione intersoggettiva del ‘conflitto penalistico’. In quest’ottica, lo studio muove innanzitutto dallo stadio più ‘arretrato’ della privatizzazione, consistente nell’estensione della procedibilità a querela prevista dalla riforma Orlando, analizzata lungo l’iter che ha portato all’adozione del d. lgs. 36/2018. Un secondo segmento del Capitolo riguarda, invece, la causa di estinzione del reato per condotte riparatorie introdotta nel 2017 all’art. 162-ter c.p., concretizzante una ‘privatizzazione’ molto più marcata. Infine, la parte conclusiva del Capitolo è dedicata agli illeciti civili punitivi introdotti con l. 67/2014 e con d.lgs. 7/2016 a seguito dell’abrogazione di talune fattispecie di reato relative a beni ritenuti di rilevanza ‘interpersonale’.
Nel Capitolo III, infine, si inquadra il modello di diritto penale ‘inter-privato’ elaborato nei Capitoli precedenti entro una prospettiva sistematica, finalizzata a vagliarne la compatibilità con i principi costituzionali – quanto alle garanzie per l’autore dell’illecito, ma anche quanto alla tutela della persona offesa dall’illecito – e con lo statuto garantistico di matrice convenzionale. In chiusura si elaborano alcune conclusioni circa le prospettive della ‘privatizzazione’, quale strumento di deflazione del carico penalistico, di valorizzazione della ‘riparazione’ delle relazioni interpersonali, nonché di maggiore effettività della tutela punitiva e satisfattoria.
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