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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06262018-182502


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
D'ANIELLO, FEDERICA
URN
etd-06262018-182502
Titolo
CARATTERISTICHE CHIMICO-MICROBIOLOGICHE DEL LIQUIDO RUMINALE DI VITELLONI AUBRAC IN FUNZIONE DEL SISTEMA DI ALLEVAMENTO
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITA DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof. Mele, Marcello
correlatore Prof.ssa Giovannetti, Manuela
Parole chiave
  • pascolo
  • rumine
  • dma
  • microbiota
Data inizio appello
16/07/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/07/2088
Riassunto
L’importanza dell’alimentazione dei ruminanti viene esplicata nelle caratteristiche nutrizionali ed organolettiche dei prodotti finali derivanti dagli stessi. Notevole importanza, nella fase di digestione degli alimenti ingeriti, è rivestita dal complesso rumino-reticolo, ed in particolar modo dalla nicchia ecologica che colonizza tale ambiente: il microbiota.
Nel presente lavoro, che si posiziona all’interno di un progetto di miglioramento delle carni finanziato dalla Regione Toscana (PRO-SMART-BEEF), è stato valutato l’effetto della presenza del pascolo nella dieta di vitelloni di razza Aubrac, una razza specializzata nella produzione di carne.
Sono stati messi a confronto 10 vitelloni Aubrac allevati con un regime alimentare che prevedeva il pascolo come base foraggera, più o meno integrato con foraggi conservati, a seconda della stagione e con concentrati; 10 vitelloni allevati in condizioni semi-intensive che prevedevano un sistema tipo feedlot con un regime alimentare basato sull’impiego di foraggi conservati ed una integrazione di concentrati.
Al momento della macellazione sono stati prelevati campioni individuali di liquido ruminale sui quali sono state condotte analisi di metagenomica con sequenziamento del tipo Next Generation (NGS) per la caratterizzazione del microbiota ruminale; i risultati della composizione del microbiota sono stati confrontati con quelli relativi alla composizione in acidi grassi e in dimetil-acetali (DMA).
Dai risultati è emerso che non sono state ritrovate differenze significative nella comunità microbica, caratterizzata fino al livello di Genere, suggerendo che i due differenti sistemi di allevamento non hanno modificato le condizioni ruminali in maniera tale da condizionare gli equilibri della comunità di microrganismi caratterizzati dall’analisi.
A conferma di questi risultati, anche il profilo dei DMA del liquido ruminale non ha mostrato differenze significative. I DMA sono molecole derivanti da alcuni particolari lipidi di membrana dei batteri anaerobi. La mancanza di differenze significative nella composizione die due tipi di liquido ruminale è probabilmente dovuta alla mancanza di differenze nella composizione del microbiota. Per quanto riguarda la composizione degli acidi grassi del liquido ruminale, le differenze riscontrate hanno riguardato un maggior contenuto di acido palmitico (C16:0), acido oleico (C18:1 cis-9), acido vaccenico (C18:1 trans-11) e di acido α-linolenico (C18:3 cis-9, cis-12, cis-15) nei campioni di liquido ruminale prelevati da individui del gruppo pascolo, probabilmente dovuti ad una maggior disponibilità di foraggi freschi. L’incremento dell’acido vaccenico, come intermedio della bioidrogenazione, è diretta conseguenza di una maggiore concentrazione di acido α-linolenico.

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