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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06262017-101650


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
VASCO, CRISTINA BIBIANA
URN
etd-06262017-101650
Titolo
Espressione ed attivita funzionale del recettore PAR1 in una linea cellulare di mesotelioma pleurico maligno
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Mazzoni, Maria Rosa
correlatore Prof. Lucacchini, Antonio
Parole chiave
  • mesotelioma
  • PAR1
Data inizio appello
10/07/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
SOMMARIO

I recettori attivati da proteasi (PARs) sono una famiglia di recettori accoppiati a proteine G (GPCRs) che mediano importanti risposte fisiopatologiche quali l'emostasi, la trombosi, l’infiammazione, lo sviluppo embrionale e la patogenesi di alcune neoplasie maligne.
E 'stato riportato il sottotipo PAR1 è coinvolto nella progressione neoplastica, nell’invasione e nelle metastasi ed esiste una correlazione tra il livello di espressione di PAR1 ed il fenotipo maligno. In realtà, PAR1 è sovra-espresso in numerose neoplasie di origine epiteliale quali il melanoma, l’adenocarcinoma del colon, il carcinoma prostatico e l’adenocarcinoma mammario invasivo (Tellez et al, 2003;. Darmoul et al, 2003;. Chay et al., 2002; Even-Ram et al., 1998).
Tuttavia, il contributo di PAR1 alla patogenesi ed alla progressione neoplastica non è completamente consolidata per tutte le neoplasie e l’acquisizione di ulteriori conoscenze sul suo coinvolgimento è fondamentale per considerare il recettore come un potenziale bersaglio di nuovi interventi terapeutici.
Sulla base di queste conoscenze, abbiamo deciso di indagare l'espressione PAR1 e le sue modalità di segnalazione in linee cellulari di mesotelioma pleurico maligno (MPM).
Il MPM colpisce la pleura ed è spesso causato da esposizione all'asbesto. Questa neoplasia viene diagnosticata in una fase avanzata ed è caratterizzate da una prognosi infausta.
Inoltre, l'incidenza del MPM si prevede in aumento nei prossimi 10-20 anni a causa della diffusa esposizione all'asbesto negli ultimi decenni.

Pertanto nel mio lavoro di tesi ho valutato:
1. Il livello di espressione di PAR1 in linee cellulari di MPM ed in cellule mesoteliali non trasformate.
2. La capacità di PAR1 di indurre la proliferazione cellulare della linea di MPM che sosvra-esprime il recettore (NCI-H28) e delle cellule mesoteliali non trasformate.
3. L’integrità delle vie di segnalazione intracellulare attivate da PAR1 nelle cellule NCI-H28 rispetto alle cellule mesoteliali di controllo.





Queste indagini hanno evidenziato che la linea cellulare NCI-28 è l’unica tra le linee cellulari di MPM testate che sovra-esprime il recettore PAR1.ed inoltra mostra un profilo proliferativo indotto dall’attivazione di PAR1 anomalo rispetto a quello riscontrato nelle cellule mesoteliali di controllo. Queste differenze ci hanno indotto ha studiare le vie di segnalazione intracellare attivate da PAR1 nelle cellule NCI-H28 e nelle cellule mesoteliali di controllo.

Queste indagini hanno evidenziato che nelle cellule NCI-H28 la segnalazione attraverso le proteine Gq che induce l’aumento della concentrazione del calcio intracellulare è visibilmente compromessa, mentre l’attivazione della proteina RhoA attraverso le proteine G12/13 è ridotta. Al contrario, la via di segnalazione mediata dalle proteine Gi che portano ad una riduzione dei livelli intracellulari di cAMP non risulta significativamente compomessa. Pertanto, a fronte di un aumento dell’espressione di PAR1, nelle cellule NCI-H28 si è potuta riscontrare una visibile alterazione di alcune vie di segnalazione intracellare. Al momento, non è chiaro il meccanismo che induce questa alterazione della segnalazione di PAR1, ma potrebbe essere implicato un disaccoppiamento selettivo tra il recettore e certe classi di proteine G.
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