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Thesis etd-06262011-170457


Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
BECCANI, CATERINA
URN
etd-06262011-170457
Thesis title
Conservazione e DNA forense: il caso del muflone endemico di Cipro (Ovis orientalis ophion, Bovidae)
Department
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Course of study
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Supervisors
relatore Dott. Barbanera, Filippo
relatore Dott.ssa Guerrini, Monica
Keywords
  • DNA microsatellitare
  • DNA mitocondriale
  • identificazione individuale
  • likelihood ratio
  • ovis orientalis ophion
  • probability of identity
  • random match probability
  • test di assegnazione
Graduation session start date
21/07/2011
Availability
Withheld
Release date
21/07/2051
Summary
Il muflone (Ovis orientalis ophion, Bovidae) è un taxon endemico di Cipro ed è considerato la specie bandiera di questo paese. L’attuale distribuzione del muflone è limitata alla Foresta di Pafos (620 km2), un’area protetta sita nella parte nord-occidentale dell’Isola. Il muflone cipriota è listato come specie “vulnerabile” dall’IUCN ed è incluso nell’allegato II/IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE. Le principali minacce per questa specie sono rappresentate dalla perdita di habitat, della trasmissione di malattie da parte dal bestiame ma soprattutto dal bracconaggio. In questo lavoro di tesi sono state condotte analisi genetiche a supporto dell'attività investigativa relativa ad un caso di presunto bracconaggio (2010). Un membro del Game Fund del Distretto di Nicosia ricevette una telefonata da un informatore che riferiva della presenza di una macchina con almeno due passeggeri che viaggiava lungo una strada all’interno della Foresta di Pafos trasportando mufloni illegalmente cacciati. L’auto fuggì al posto di blocco nella direzione opposta attraverso la foresta. Durante l’inseguimento l’auto entrò in un vicolo cieco e così i poliziotti poterono arrestare il conducente e confiscare alcuni oggetti trovati nell’auto. Dopo attente ricerche, ai lati della strada sulla quale avvenne l’inseguimento furono trovate tre carcasse di muflone. Il DNA estratto da tracce ematiche (n = 12) rinvenute su indumenti, oggetti e nella vettura del sospettato è stato confrontato con quello ottenuto dai mufloni rinvenuti uccisi (n = 3, fegato). Per determinare la specie di origine delle tracce è stato sequenziato l'intero gene mitocondriale del Citocromo-b (1140 pb). Le tracce e le carcasse sono state genotipizzate a 10 loci del DNA microsatellitare (selezionati su 12 loci messi a punto sul muflone di Cipro) per accertare possibili corrispondenze. Il potere risolutivo dei loci è stato stimato mediante il calcolo della Probability of Identity (PID). L’assegnazione delle tracce è stata condotta tramite il calcolo della Likelihood Ratio (LR). Il sequenziamento del Citocromo-b ha assegnato la totalità delle tracce al taxon O. o. ophion. L’analisi dei profili genotipici ottenuti tramite il DNA microsatellitare è stato validato realizzando un apposito database di frequenze alleliche prodotto genotipizzando 47 mufloni campionati nella popolazione selvatica di Cipro. Il valore di informatività (PID = 10^-5) dei loci microsatellitari investigati ha consentito l'attribuzione certa (LR > 3000) della maggior parte delle tracce a due delle tre carcasse rinvenute. Questo studio rappresenta il primo caso di applicazione di tecniche molecolari del DNA forense per la protezione della fauna a Cipro, uno strumento assai efficace nella lotta contro la pratica del bracconaggio.

Abstract
Molecular DNA techniques in combination with appropriate reference population database and statistical methods are fundamental tools to wildlife forensics. This is even more relevant when taxa with uncertainty in their systematics are involved, as is the case of the genus Ovis (Bovidae), whose evolution has been influenced by multiple events of domestication. The Cypriot mouflon, Ovis orientalis ophion, a protected subspecies endemic to Cyprus, is intensely threatened by poaching. We report on a case of suspect poaching recently occurred in Cyprus (2010). A car did not stop at a police checkpoint and tried to escape. When it was blocked a number of exhibits (n = 12) with bloodstains were recovered and seized. After scrupulous search, three freshly dead mouflons were found at the side of the road where the chase has occurred. The Department of Cyprus Veterinary Services established that the animals have been killed with a gunshot. We attempted to determine safe connections between the exhibits and the carcasses. We used mitochondrial (Cytochrome-b gene) and microsatellite (12 loci) DNA markers to identify the species to which belong the exhibits and assign them to the three carcasses, respectively. A database of the wild mouflon population (n = 47) from which the unknown samples may have originated was produced ad hoc. We obtained mtDNA sequences from 11 exhibits. They were identical among them and to the single haplotype obtained from the three carcasses and the mtDNA-genotyped wild Cypriot mouflons (n = 20). This has allowed the assignment to the taxon O. o. ophion. The probability of identity (PID) of the microsatellite panel computed by genotyping all 47 wild mouflons (10 selected loci, PID = 10^-5), allowed to assign nine exhibits to two out of the three carcasses (seven with very strong support: Likelihood Ratio, LR > 3000 and Random Match Probability, RMP, < 10^-3). This study represents the first genetic reference for the Cypriot mouflon and the first published material of wildlife forensics in Cyprus. Results will be used in new cases of suspect poaching and will act as deterrent against similar island wildlife crime.
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