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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06252021-145319


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
STEFANI, FABIANO
URN
etd-06252021-145319
Titolo
Caratterizzazione della chioma di vite mediante misure di prossimita e tecniche di remote sensing
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Caruso, Giovanni
Parole chiave
  • Vite.
  • Canopy
  • Point quadrat
  • Porosità chioma
  • Proximal sensing
  • Remote sensing
  • Caratterizzazione chioma di vite
  • Chioma di vite
  • Defogliazione
  • LAI
  • Numero di strati fogliari
Data inizio appello
12/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/07/2091
Riassunto
La gestione della chioma riveste un ruolo cruciale in viticoltura in quanto influenza direttamente la produttività delle viti e la qualità del vino. Tuttavia, le tecniche utilizzate per la determinazione dei parametri biofisici e geometri della chioma sono per lo più di tipo manuale e richiedono molto lavoro in campo. Nel presente lavoro sono state testate tecniche di proximal e remote sensing per la caratterizzazione della chioma di vite al fine di valutare la loro possibile applicazione in vigneto. La prova è stata effettuata presso i campi sperimentali del DiSAAA-a a Colignola in un vigneto in vaso della cultivar Sangiovese sottoposto a differenti regimi irrigui. Le misurazioni dirette sulla pianta hanno riguardato la determinazione della porosità della chioma mediante la tecnica del Point Quadrat e la misurazione dell’area fogliare totale mediante rilievi distruttivi. Accanto alle misurazioni classiche sono state utilizzati sensori di campo per la determinazione dell’indice di area fogliare (LAI), immagini digitali per la determinazione della porosità e telerilevamento con drone per la stima dei parametri geometri della chioma e dell’NDVI (Normalized Difference Vegetation Index). L’analisi delle immagini digitali acquisite a terra hanno consentito di stimare in maniera corretta la porosità della chioma che ha mostrato valori simili a quelli ottenuti mediante Point Quadrat. Il LAI stimato mediante l’uso di un ceptometro è stato coerente con quello derivato da analisi fogliari distruttive evidenziando, però, possibili limitazioni dello strumento in situazioni di eccessiva o scarsa densità fogliare. La relazione tra NDVI e LAI è stata variabile a seconda del regime irriguo. Nelle viti pienamente irrigate, gli andamenti di LAI e NDVI sono stati differenti nel corso della stagione, mostrando un incremento e una fase di stabilizzazione per il primo e una diminuzione pressoché costante per il secondo. Nelle viti sottoposte a stress idrico e successiva reidratazione gli andamenti dei due parametri sono stati coerenti. Le viti sottoposte a piena irrigazione hanno ridotto i fenomeni di abscissione fogliare e, pertanto, l’età media delle foglie della chioma è risultata maggiore rispetto alle piante sottoposte a stress idrico e reidratazione dove, al contrario, alla caduta delle foglie causata da stress è seguita l’emissione di nuovi germogli indotta dall’irrigazione di recupero. La relazione tra il volume della chioma stimato da drone e il LAI è risultato coerente indipendentemente dal regime irriguo, confermando la migliore corrispondenza tra due parametri geometrici a confronto. I risultati di questo lavoro suggeriscono l’utilizzo sia di sensori di prossimità che da remoto per la caratterizzazione della chioma di vite ma ulteriori indagini sono necessarie per un utilizzo diretto degli indici derivati nella gestione agronomica del vigneto.
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