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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06252021-110050


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
TARSIERO FIESCHI, ALESSIA
URN
etd-06252021-110050
Titolo
La formazione della prova nei processi di criminalità organizzata: tra esigenze di semplificazione probatoria e linee di garanzia del sistema accusatorio.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Marzaduri, Enrico
Parole chiave
  • criminalità organizzata
  • maxiprocesso
  • doppio binario probatorio
  • contraddittorio inquinato
  • valutazione della chiamata in correità
Data inizio appello
19/07/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L'elaborato si propone di analizzare le peculiarità del regime differenziato di formazione della prova nell'ambito dei processi di criminalità organizzata. Si tratta di un'indagine che parte dall'analisi dei primi maxiprocessi celebrati sotto la vigenza del codice di procedura penale del 1930, per passare poi all'entrata in vigore del codice di procedura penale del 1988 e le conseguenti riforme del 1992, per arrivare, infine, alla riforma sul giusto processo del 2001. La scelta di istituire il cd. doppio binario probatorio nasce in un clima fortemente emergenziale (il 1992) dove il legislatore avverte l'esigenza di dare una risposta concreta alla recrudescenza mafiosa. Vedremo però come le misure adottate a cavallo delle stragi di Capaci e Via D'Amelio mostrano profili di incompatibilità rispetto ai principi ispiratori del modello accusatorio ed è per questo che nel 2001 si è reso necessario un intervento massiccio sul testo del codice di procedura penale e, per quel che a noi interessa, tale riforma andrà a toccare le disposizioni principali in tema di formazione della prova per i reati di criminalità organizzata cercando di rimodulare i rapporti tra esigenze di semplificazione probatoria e linee di garanzia del sistema accusatorio.
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