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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06252021-095859


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MATTONAI, SILVIA
URN
etd-06252021-095859
Titolo
Behind the Clever Hans effect: Android-Horse interaction to human facial expressions decoding
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Palagi, Elisabetta
correlatore Baragli, Paolo
correlatore Cominelli, Lorenzo
Parole chiave
  • comunicazione interspecifica
  • riconoscimento emozione
  • FACE
  • cavallo
  • emozione
Data inizio appello
13/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/07/2061
Riassunto
Il riconoscimento delle emozioni è un processo difficile da definire, in quanto le emozioni stesse non sono un fenomeno unitario e coeso, chiaramente delimitato. Secondo la visione di Panksepp sarebbero emersi durante l'evoluzione animale degli stati affettivi, al solo scopo di rispondere agli stimoli ambientali -positivi o negativi- con comportamenti adeguati alla sopravvivenza. Il comportamento, quindi, rivela gli stati emotivi degli individui, ed è un parametro che permette, di confrontare animali non umani e umani e di comprendere l'evoluzione dei sistemi emotivi. I cavalli sono un modello ideale per la ricerca sulla comunicazione interspecifica delle emozioni, poiché condividono molte unità di azione con l'uomo e altri animali. Ci sono studi in cui è stato dimostrano che i cavalli, posti di fronte a fotografie o esseri umani, sono riusciti a distinguere tra espressioni facciali umane.
In questo studio abbiamo voluto saggiare la capacità dei cavalli di discriminare spontaneamente tra tre espressioni facciali umane (felicità, rabbia e sorpresa), attraverso l’utilizzo di FACE (Facial Automaton for Conveying Expression) un robot sociale. Grazie all’impiego di FACE abbiamo creato un modello sperimentale in cui abbiamo potuto valutare se le variazioni dell'espressione del volto fossero capaci di provocare una reazione emotiva nei cavalli esclusivamente attraverso il solo canale visivo, senza l’influenza di altri stimoli sensoriali.
I nostri risultati hanno rivelato che i cavalli dal punto di vista comportamentale hanno manifestato solo piccole e ambigue differenze di comportamento di fronte alle tre espressioni facciali, confutando i precedenti studi, sia per quanto riguarda la capacità di riconoscimento delle espressioni del volto umano, sia per quanto riguarda la risposta lateralizzata. Questi risultati suggeriscono che forse i cavalli non sono capaci di riconoscere le emozioni oppure che, il canale visivo da solo, legato all’espressione del volto umano, non è sufficiente ad innescare una reazione emotiva nei cavalli studiati.

The recognition of emotions is a difficult process to define, because just the emotions are not a clearly delimited, unitary and cohesive phenomenon. According to Panksepp's vision, some affective states would have emerged in the animal evolution, with the aim of responding to environmental stimuli -positive or negative- with behaviors appropriate for survival. So, the behavior reveals the emotional states of individuals, and it is the only parameter that can be used to make comparisons between non-human animals and human. Horses are an ideal model for research on interspecific communication of emotions, because they share many action units with humans and other animals. There are studies where it appears that horses can distinguish human facial expressions, in which these animals were placed in front of the photos or humans that directly expressed emotions.
In this study, we wanted to test the ability of horses to spontaneously discriminate between three human facial expressions (happiness, anger, and surprise), using FACE (Facial Automaton for Conveying Expression), a social robot. With the robot FACE we have created an experimental model in which we were able to assess if the variations in facial expression could cause an emotional reaction in horses exclusively through the visual channel, without the influence of other sensory stimuli.
Our results revealed that horses, from a behavioral point of view, showed only small and ambiguous behavioral differences in response to the facial expressions. This refutes previous studies, both regarding the ability to recognize facial expressions and the lateralized response. These results suggest that perhaps horses are not able to recognize emotions or that the visual channel alone, linked to the expression of the human face, is not sufficient to elicit an emotional reaction in the horses studied.
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