| Tesi etd-06252020-103523 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea magistrale
  
    Autore
  
  
    MUSU, ANDREA  
  
    URN
  
  
    etd-06252020-103523
  
    Titolo
  
  
    Gossip, Stregoneria e Desiderio
  
    Dipartimento
  
  
    FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
  
    Corso di studi
  
  
    ITALIANISTICA
  
    Relatori
  
  
    relatore Prof. Dei, Fabio
correlatore Prof.ssa Di Pasquale, Caterina
  
correlatore Prof.ssa Di Pasquale, Caterina
    Parole chiave
  
  - desiderio
- desire
- economia morale
- gossip
- gossip
- moral economy
- potere
- power
- sociologia della comunicazione
- sociology of comunication
- stregoneria
- witchcraft
    Data inizio appello
  
  
    13/07/2020
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    13/07/2090
  
    Riassunto
  
  Il libro di Pamela Stewart ed Andrew Strathern riprende il tema classico della stregoneria e lo connette a quello del gossip, delle voci e dei rumors, oggetto di studio che è stato affrontato secondo prospettive antropologiche, sociologiche e linguistiche e sondato attraverso i metodi dell’analisi della conversazione o della social network analysis. Come fanno notare i due autori nell’introduzione al libro, moltissimo si è scritto a proposito dei due temi separatamente ma piuttosto poco rispetto alla correlazione dei due fenomeni . Ciò è tanto più strano se si pensa alle analogie trai due temi; infatti, il gossip non soltanto è alla base di numerose accuse di stregoneria ma si configura esso stesso, in quanto circolazione violenta di parola, come una forma di stregoneria nascosta , in grado di creare conflitti e capri espiatori. Inoltre, alla stessa maniera in cui le idee sulla stregoneria non sono delle mere rappresentazioni simboliche culturalmente determinate della realtà, ma sono implicate in particolari sequenze di azioni e contribuiscono ad innescare processi sociali e politici, anche il gossip ed i rumors non devono essere considerati alla stregua di mere strumenti comunicativi o simbolici ma devono essere analizzati dal punto di vista processuale, come fossero dei veri e propri atti capaci di mettere in moto gli eventi. Infatti, così come i sospetti di stregoneria emergono sotto forme di aperte accuse in risposta alla manifestazione di conflitti interpersonali o tensioni sociali più ampie, colorandosi di aspetti storici particolari e quindi configurandosi in maniera diversa a seconda del tempo e del luogo nel quale si collocano, anche i rumors ed il gossip possono fiorire in situazione di particolare drammaticità sociale, contribuendo all’evoluzione ed in molti casi alla recrudescenza di quegli stessi eventi che ne hanno determinato la circolazione. Si possono dare delle rappresentazioni lineari di questo modello evolutivo ma i processi possono (ed è questo, con ogni probabilità, il paradigma più frequente) essere circolari. I sospetti e la paura delle streghe e degli atti di stregoneria possono aumentare in una determinata congiuntura storica per poi morire e rinascere in seguito ad un nuovo peggioramento delle circostanze sociali o politiche. Questo, naturalmente, è vero anche per i rumors. Anch’essi possono essere “eccitati” e circolare in maniera incontrollata in contesti di particolare tensione o di conflitto per poi affievolirsi, sempre pronti ad innescarsi di nuovo in un secondo momento, esacerbando sospetti e paure ataviche, alimentando odio e accuse verso l’altro, oppure semplicemente tentando di trovare una spiegazione agli eventi.
P.S e A.S sottolineano la natura processuale ed evolutiva delle dinamiche di diffusione delle voci, del gossip e dei rumors, quel ribollio verbale incessante e sotterraneo, sempre in fermento, che esplode quando vi sono determinate presupposti (spesso, in circostanze di maggiori ansie e tensioni sociali) e che deve essere collocato nella fase embrionale dello sviluppo delle circostanze stressanti. Modellato e preceduto da un più ampio contesto ideologico, cosmologico e teologico e da determinate precondizioni storiche, naturalmente differenti a seconda della realtà presa in esame, che ne costituisce il quadro formale di riferimento e ne ispira i contenuti, il rumor sboccia e si diffonde per sfociare in accuse di stregoneria che possono avere esiti differenti. Le accuse di stregoneria possono condurre ad un processo qualora vi sia un’istituzione preposta a perseguire o a “trattare” quanti vengono accusati; altrimenti le accuse possono condurre a recriminazioni e a conflitti più o meno ampi, oppure ad una condizione di stallo pronta a sbloccarsi nuovamente, con nuove concatenazioni di accuse, qualora i rumors ritornino a circolare. La dinamica di diffusione e di impatto sociale dei sospetti e delle accuse di stregoneria presenta quindi numerosi tratti in comune con quelle dei rumors in generale: anch’essi, infatti, possono essere ufficialmente respinti o confermati, condurre a conflitti o a ribellioni, dissiparsi o persistere, attenuarsi e poi risorgere. Il libro dei due coniugi ha quindi come scopo quello di analizzare il percorso intrecciato e sovrapponibile di gossip e rumors e stregoneria, attraverso l’analisi e la rilettura, nell’ottica di questa intime interconnessione tra i due fenomeni, di differenti casi etnografici. Nei casi di piccole comunità gli eventi che conducono a conflitti o tensioni possono essere anche di poco conto: la mancata adempienza di un dovere sociale quali il ricambio di un dono o di un favore o del pagamento di un servizio ricevuto può dar vita alla paura di ritorsioni dovute alla gelosia ed al risentimento da parte dei vicini (non necessariamente parenti) vittima del “favore negato” che possono generare, dapprima, voci e sospetti riguardo a questi ultimi, i quali a loro volta, come si è detto, possono sfociare in vere e proprie accuse di stregoneria.
P.S e A.S sottolineano la natura processuale ed evolutiva delle dinamiche di diffusione delle voci, del gossip e dei rumors, quel ribollio verbale incessante e sotterraneo, sempre in fermento, che esplode quando vi sono determinate presupposti (spesso, in circostanze di maggiori ansie e tensioni sociali) e che deve essere collocato nella fase embrionale dello sviluppo delle circostanze stressanti. Modellato e preceduto da un più ampio contesto ideologico, cosmologico e teologico e da determinate precondizioni storiche, naturalmente differenti a seconda della realtà presa in esame, che ne costituisce il quadro formale di riferimento e ne ispira i contenuti, il rumor sboccia e si diffonde per sfociare in accuse di stregoneria che possono avere esiti differenti. Le accuse di stregoneria possono condurre ad un processo qualora vi sia un’istituzione preposta a perseguire o a “trattare” quanti vengono accusati; altrimenti le accuse possono condurre a recriminazioni e a conflitti più o meno ampi, oppure ad una condizione di stallo pronta a sbloccarsi nuovamente, con nuove concatenazioni di accuse, qualora i rumors ritornino a circolare. La dinamica di diffusione e di impatto sociale dei sospetti e delle accuse di stregoneria presenta quindi numerosi tratti in comune con quelle dei rumors in generale: anch’essi, infatti, possono essere ufficialmente respinti o confermati, condurre a conflitti o a ribellioni, dissiparsi o persistere, attenuarsi e poi risorgere. Il libro dei due coniugi ha quindi come scopo quello di analizzare il percorso intrecciato e sovrapponibile di gossip e rumors e stregoneria, attraverso l’analisi e la rilettura, nell’ottica di questa intime interconnessione tra i due fenomeni, di differenti casi etnografici. Nei casi di piccole comunità gli eventi che conducono a conflitti o tensioni possono essere anche di poco conto: la mancata adempienza di un dovere sociale quali il ricambio di un dono o di un favore o del pagamento di un servizio ricevuto può dar vita alla paura di ritorsioni dovute alla gelosia ed al risentimento da parte dei vicini (non necessariamente parenti) vittima del “favore negato” che possono generare, dapprima, voci e sospetti riguardo a questi ultimi, i quali a loro volta, come si è detto, possono sfociare in vere e proprie accuse di stregoneria.
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