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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06252018-165540


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GALIETTA, VALENTINA
URN
etd-06252018-165540
Titolo
Ulteriori studi sui fattori prognostici di Mastocitoma canino
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Millanta, Francesca
correlatore Poli, Alessandro
controrelatore Marchetti, Veronica
Parole chiave
  • Mastocitoma canino
  • Ki67
  • immunoistochimica
  • eosinofili
  • c-kit
  • TATE
  • VEGF
  • fattori prognostici
  • cane
Data inizio appello
13/07/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/07/2088
Riassunto
RIASSUNTO
Il mastocitoma è considerato il tumore cutaneo più comune nel cane, con una percentuale del 16-21%. Il comportamento biologico di questo tumore varia notevolmente da forme benigne solitarie che possono essere trattate solo con escissione chirurgica completa, a forme maligne e metastatiche potenzialmente fatali per l’animale.
Ad oggi sono stati studiati molti fattori prognostici per il Mastocitoma (grading istologico, pattern di espressione del c-kit, marker Ki67, indice mitotico).
Nel nostro lavoro abbiamo voluto valutare se l’infiltrazione eosinofilica (TATE) possa essere considerata come fattore prognostico per questo tumore, comparando questo parametro con i gradi di differenziazione del mastocitoma, con il tasso di recidiva dei casi presi in esame ed infine con il pattern di espressione di c-kit nei mastociti. Inoltre abbiamo voluto studiare se potesse esserci un’associazione significativa tra la percentuale di VEGF espressa nei mastociti con il grado di infiltrazione eosinofilica e con la prognosi dei casi, in modo tale da stabilire se l’infiltrazione eosinofilica possa favorire l’angiogenesi tumorale. Dal nostro lavoro abbiamo evidenziato che i gradi elevati di TATE sono significativamente maggiori nei tumori con minor grado di differenziazione, tenendo conto delle classificazioni Patnaik (1984) e Kiupel (2005), con maggior tasso di recidiva e con pattern 2 e 3 di c-kit. Invece non abbiamo riscontrato una significativa associazione tra l’espressione del VEGF, il grado di differenziazione del tumore, il tasso di recidiva e l’infiltrazione eosinofilica. In conclusione, riteniamo quindi che gli eosinofili possano essere considerati come uno dei fattori prognostici.

ABSTRACT
Mast cell tumor is the most common skin tumor in dogs, with a frequency of 16-21%. The biological behavior of this tumor differs widely, from benign solitary forms that can successfully treated by complete surgical resection, to malignant metastatic tumors that can be potentially fatal for the animal. So far, many types of prognostic factors have been considered for mast cell tumor (histological grade, expression pattern of c-kit, the Ki67 marker, and mitotic index).
In our study, we have evaluated whether the eosinophilic infiltration (TATE) can be considered a novel prognostic factor for this tumor. TATE was compared with the differentiation grade, the relapse risk, and the pattern of c-kit expression in mast cells. Furthermore, we have also investigated the association of eosinophilic infiltration with the prognosis, in order to establish a possible causal relationship with tumor-related angiogenesis.
Our study has evidenced that high levels of TATE are associated with low differentiation grade (Patnaik and Kiupel classifications), with higher risk of relapse, and with patterns 2 and 3 of c-kit expression. On the contrary, we have not found a significant relationship between VEGF and tumor characteristics including the differentiation grade, the relapse risk, and the eosiniphilic infiltration. In conclusion, we believe that eosinophils can be considered as an important prognostic factor in mast cell tumor.
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