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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06252018-163448


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SCARDINA, MARIA
URN
etd-06252018-163448
Titolo
Profili costituzionale dello Spoils System in Italia
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Volpe, Giuseppe
Parole chiave
  • Italia
  • profili costituzionale
  • Spoils System
Data inizio appello
18/07/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/07/2088
Riassunto
La questione, tanto attuale quanto controversa, dello “spoils system” indica il meccanismo di sostituzione automatica (o semi-automatica) degli organi dirigenziali di vertice dell’ Amministrazione in relazione ai mutamenti di compagini di governo statale, regionale o locale.
All’ inizio degli anni Novanta l’ espressione spoils system è entrata a far parte anche del vocabolario italiano, contemporaneamente all’ affermarsi dei sistemi elettorali maggioritari e, più nello specifico, consiste in quel complesso dei poteri che consentono agli organi politici (Ministri, Presidente del Consiglio dei Ministri, Presidente della Regione, Presidente della Provincia e Sindaco) la scelta, tendenzialmente tra soggetti già alle dipendenze degli organi di “vertice” dell’ Amministrazione: segretari generali, capi dipartimento, direttori generali, segretari comunali.
Col presente lavoro si vorrà porre una lente di ingrandimento sull’ incidenza del “sistema delle spoglie” sia su aspetti di rilevanza costituzionale del ruolo della pubblica amministrazione e dei suoi funzionari sia sul rapporto tra organi politici e apparati della burocrazia nello svolgimento della funzione amministrativa.
Per affrontare tale argomento non si può prescindere da una ricostruzione in chiave storico-giuridica delle fasi antecedenti all’ entrata in vigore della Costituzione e delle riforme che hanno caratterizzato e modificato i rapporti tra politica ed amministrazione nell’esperienza repubblicana.
Si vuole analizzare il punto più fragile della catena del potere, ossia quello di snodo tra governo e burocrazia, affrontando in particolare tre prospettive sullo spoils system, corrispondenti ai tre capitoli in cui è suddivisa la trattazione: la nascita del sistema delle spoglie nella vigenza dello Statuto Albertino, le valutazioni in sede costituente fino ai principi cristallizzati nella Costituzione, in particolare il principio di imparzialità e di buon andamento ed i fallimenti legislativi prima di dare attuazione al comma 3 dell’ art. 95 Cost.
Il secondo capitolo avrà ad oggetto la struttura della normativa e le sue contraddizioni in tema di riforme della disciplina della dirigenza pubblica in Italia, in particolare con la L. 145/02, cosiddetta Legge Frattini, che ha investito le spinose questioni della fiduciarietà e della temporanietà degli incarichi dirigenziali. Tali aspetti hanno rivelato il loro lato conflittuale con i principi costituzionali in materia di pubblica amministrazione, più nello specifico quello dell’imparzialità e dell’esclusivo servizio alla nazione da parte dei dipendenti pubblici.
La Corte costituzionale, in particolare con le sentenze n. 103 e 104 del 2007, ha dichiarando l’illegittimità di alcune disposizioni-chiave della Legge Frattini, definendo i termini in cui la relazione tra politica e amministrazione deve intercorrere e affermando, in buona sostanza, che il meccanismo dello spoils system è conforme alla costituzione solo se riconducibile a nomine fondate sull’ intuitus personae.
Nel capitolo finale si analizzerà lo spoils system negli Enti Locali e a livello regionale dalla prospettiva della recente giurisprudenza, tutto sommato confermativa dei precedenti arresti.
Si evidenzieranno altresì le perplessità e gli aspetti di criticità dell’ istituto in argomento. In ultimo, un’analisi comparata con il modello applicato negli Stati Uniti, patria del meccanismo oggetto di studio.
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