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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06252018-120008


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SANTOSPAGNUOLO, MARTA
URN
etd-06252018-120008
Titolo
Asimmetria informativa, rating e regolazione pubblica
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Passalacqua, Michela
Parole chiave
  • insider trading
  • conflitto di interessi
  • asimmetria informativa
  • aggiotaggio finanziario
  • issuer pays
  • rating
Data inizio appello
18/07/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/07/2088
Riassunto
Il presente elaborato evidenzia l'attuale situazione normativa in materia di Credit Rating Agencies, con un'attenzione particolare ai limiti della stessa. L'analisi della nota vicenda statunitense dei mutui subprime, anzitutto, consentirà di approfondire temi quali l'asimmetria informativa, la finanza derivata, nonché i conflitti di interesse che inficiano l'attività valutativa delle agenzie di rating. Sotto quest'ultimo profilo, emergeranno dunque le problematiche proprie dell'issuer pay-model, degli auxiliary services e dell'assetto societario di siffatte agenzie. Il confronto (parziale) con la normativa approntata negli Stati Uniti, soprattutto con riferimento alla disclosure, metterà in rilievo il sostanziale appiattimento sulla stessa da parte della disciplina dell'eurozona. L'analisi del Code of Conduct Fundamentals della IOSCO, poi, renderà evidente il fallimento dei meccanismi reputazionali del rating quale bene d'esperienza; aspetto che si riflette direttamente sulla legittimazione delle agenzie. L'attuale conformazione oligopolistica del mercato dei rating, infine, offrirà qualche spunto di riflessione in merito a siffatto potere privato dai confini poco chiari, nonché alla loro evidente capacità di destabilizzare il mercato finanziario. Proprio quest'ultimo aspetto spiega la volontà di trattare dell'inchiesta, avviata tra il 2011 e il 2012, dalla Procura di Trani nei confronti, in particolare, Standard & Poor's che, insieme a Fitch e e Moody's, rappresentano le c.d. Big Three della finanza.
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