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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06252017-162711


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
STRANO, ALESSANDRO
URN
etd-06252017-162711
Titolo
L'etichettatura degli alimenti geneticamente modificati negli USA. Tutela del consumatore e innovazione tecnologica in un ordinamento multilivello.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Sirsi, Eleonora
Parole chiave
  • USA
  • etichettatura
  • genome editing
  • National bioengineered food disclosure standard
  • Act 120
  • labeling
  • genetically engineered food
  • OGM
Data inizio appello
17/07/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi analizza in parallelo l’evoluzione delle tecnologie di manipolazione del DNA e l’evoluzione della normativa statunitense in materia di etichettatura degli alimenti contenenti OGM.
Il primo capitolo ripercorre la storia dell’agricoltura industriale fino ai primi esperimenti di ingegneria genetica e ricostruisce la disciplina federale in materia di cibi bioingegnerizzati a partire dal Coordinated Framework for Regulation of Biotechnology; successivamente, illustra le più recenti tecnologie di genome editing ed il loro rapporto con la regolamentazione statunitense.
Il secondo capitolo mostra l’evoluzione dell’opinione pubblica americana rispetto al tema degli OGM e ripercorre le iniziative legislative locali e statali volte a dare risposta al crescente malcontento dei consumatori; infine, analizza l’Act 120, una legge promulgata nello Stato Vermont che impone la segnalazione in etichetta di alcuni alimenti prodotti attraverso l’ingegneria genetica.
Il terzo capitolo esamina le questioni di legittimità costituzionale legate alle leggi statali in materia di etichettatura degli alimenti bioingegnerizzati, con particolare riferimento alla federal preemption e alle potenziali violazioni del primo emendamento e della dormant commerce clause.
Il quarto capitolo analizza la Public Law 114-216, varata dal Congresso degli Stati Uniti per disciplinare la materia e al contempo per rendere nulle le normative statali mediante l’istituto della federal preemption: la soluzione normativa adottata dal legislatore federale impone uno standard nazionale di disclosure molto circoscritto nella portata e permissivo nelle modalità di segnalazione.
Le conclusioni finali suggeriscono che la legge federale, pur fondata su criteri scientificamente solidi, sia facilmente aggirabile con gli strumenti offerti dalle tecniche di genome editing e che essa non risponda in maniera adeguata alla crescente volontà espressa dai consumatori americani di essere informati sull'utilizzo della bioingegneria nel processo produttivo degli alimenti in commercio.
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