| Tesi etd-06252004-183353 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea vecchio ordinamento
  
    Autore
  
  
    Michelotti, Stefania  
  
    Indirizzo email
  
  
    steh1975@libero.it
  
    URN
  
  
    etd-06252004-183353
  
    Titolo
  
  
    Studio della formazione di legami intercatena tra macromolecole polipeptidiche della gelatina per reazione con diisocianati
  
    Dipartimento
  
  
    SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
  
    Corso di studi
  
  
    CHIMICA
  
    Relatori
  
  
    relatore Dott.ssa Bronco, Simona
relatore Prof. Ciardelli, Francesco
  
relatore Prof. Ciardelli, Francesco
    Parole chiave
  
  - collagene
- diisocianati
- gelatina
- polipeptide
- rinaturazione
- idrosospensione
- reticolazione
    Data inizio appello
  
  
    15/07/2004
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    15/07/2044
  
    Riassunto
  
  È stato effettuato uno studio volto alla raccolta di informazioni sul diverso comportamento di diisocianati bifunzionali quali reagenti in grado di formare legami covalenti tra le macromolecole della gelatina (reticolazione).
A tale scopo sono stati utilizzati un composto diisocianico commerciale (1,6-diisocianatoeasano), in ambiente alcolico, e due diisocianati idrosospendibili
(2,2-di(4-(1,4,7,10-tetraossa-11-osso-12-aza-18-isocianatoottadecil)fenil)propano e 1,3-di(2,5,8-triossa-9-osso-10-aza-16-isocianato)-2-ossapropano), opportunamente preparati nell’ambito di questo lavoro di tesi, in mezzo acquoso. Il primo di quest’ultimi è caratterizzato da un sistema aromatico bisfenolico centrale modificato con due segmenti polieterei; il secondo contiene una lunga catena polieterea alifatica, al fine di ottenere sistemi a diversa rigidità molecolare.
Le prove di reticolazione sono state condotte sia in assenza che in presenza di trietilammina quale catalizzatore organico. La reattività di ciascun diisocianato nei confronti del mezzo di reazione e della gelatina in soluzione è stata studiata mediante spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier durante la formazione del film come conseguenza del processo di reticolazione.
Per determinare la variazione nel tempo delle bande infrarosse ritenute diagnostiche del procedere della reazione si è utilizzato anche un metodo di deconvoluzione basato sull’uso di una funzione Lorenziana e sull’utilizzo delle derivate seconde numeriche dello spettro per trarre i valori oggettivi della posizione delle bande. L’analisi degli spettri mediante le funzioni di derivata seconda ha permesso inoltre di dare un’indicazione qualitativa sul tipo di legami chimici che si formano in fase di reticolazione.
I film ottenuti sono stati sottoposti ad estrazione con acqua a caldo al fine di valutare la quantità di residuo insolubile e quindi l’entità della reticolazione raggiunta in funzione del rapporto di composizione gelatina/reticolante.
I campioni sono stati infine caratterizzati mediante spettroscopia infrarossa in riflettanza totale attenuata, analisi termogravimetrica, calorimetrica differenziale a scansione, microscopia elettronica a scansione. Sono state in questo modo messe in evidenza l’avvenuta interazione tra le catene polipeptidiche della gelatina ed il reticolante e una possibile parziale riorganizzazione delle stesse macromolecole in una struttura tridimensionale ordinata dipendentemente dalle caratteristiche conformazionali, di solubilità e di reattività del reticolante diisocianico.
I risultati sono valutabili anche come contributo allo studio sulla formazione di sistemi reticolati del collagene, di cui la gelatina rappresenta un modello almeno a livello della struttura macromolecolare primaria.
A tale scopo sono stati utilizzati un composto diisocianico commerciale (1,6-diisocianatoeasano), in ambiente alcolico, e due diisocianati idrosospendibili
(2,2-di(4-(1,4,7,10-tetraossa-11-osso-12-aza-18-isocianatoottadecil)fenil)propano e 1,3-di(2,5,8-triossa-9-osso-10-aza-16-isocianato)-2-ossapropano), opportunamente preparati nell’ambito di questo lavoro di tesi, in mezzo acquoso. Il primo di quest’ultimi è caratterizzato da un sistema aromatico bisfenolico centrale modificato con due segmenti polieterei; il secondo contiene una lunga catena polieterea alifatica, al fine di ottenere sistemi a diversa rigidità molecolare.
Le prove di reticolazione sono state condotte sia in assenza che in presenza di trietilammina quale catalizzatore organico. La reattività di ciascun diisocianato nei confronti del mezzo di reazione e della gelatina in soluzione è stata studiata mediante spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier durante la formazione del film come conseguenza del processo di reticolazione.
Per determinare la variazione nel tempo delle bande infrarosse ritenute diagnostiche del procedere della reazione si è utilizzato anche un metodo di deconvoluzione basato sull’uso di una funzione Lorenziana e sull’utilizzo delle derivate seconde numeriche dello spettro per trarre i valori oggettivi della posizione delle bande. L’analisi degli spettri mediante le funzioni di derivata seconda ha permesso inoltre di dare un’indicazione qualitativa sul tipo di legami chimici che si formano in fase di reticolazione.
I film ottenuti sono stati sottoposti ad estrazione con acqua a caldo al fine di valutare la quantità di residuo insolubile e quindi l’entità della reticolazione raggiunta in funzione del rapporto di composizione gelatina/reticolante.
I campioni sono stati infine caratterizzati mediante spettroscopia infrarossa in riflettanza totale attenuata, analisi termogravimetrica, calorimetrica differenziale a scansione, microscopia elettronica a scansione. Sono state in questo modo messe in evidenza l’avvenuta interazione tra le catene polipeptidiche della gelatina ed il reticolante e una possibile parziale riorganizzazione delle stesse macromolecole in una struttura tridimensionale ordinata dipendentemente dalle caratteristiche conformazionali, di solubilità e di reattività del reticolante diisocianico.
I risultati sono valutabili anche come contributo allo studio sulla formazione di sistemi reticolati del collagene, di cui la gelatina rappresenta un modello almeno a livello della struttura macromolecolare primaria.
    File
  
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| La tesi non è consultabile. | |
 
		