Tesi etd-06252004-150747 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Oliviero, Annalisa
URN
etd-06252004-150747
Titolo
L'eruzione effusiva 2002-2003 dello Stromboli: relazione tra variazioni composizionali e parametri vulcanologici
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Dott. Landi, Patrizia
relatore Prof. Rosi, Mauro
relatore Prof. Rosi, Mauro
Parole chiave
- Stromboli
Data inizio appello
15/07/2004
Consultabilità
Completa
Riassunto
RIASSUNTO
Stromboli, l’isola più settentrionale dell’Arcipelago delle Eolie, è famosa per la sua attività vulcanica persistente. La normale attività consiste in intermittenti esplosioni, dovute allo scoppio di grosse bolle di gas in sovrapressione; durante queste esplosioni si ha l’emissione di scorie nere ricche in cristalli e povere di gas. La normale attività stromboliana è periodicamente interrotta da esplosioni più violente, durante le quali vengono emesse sia scorie nere, con caratteristiche identiche a quelle emesse durante la normale attività, sia pomici “bionde” ricche in gas e povere in cristalli. Ogni 10-20 anni circa, la normale attività è interrotta da emissioni effusive. L’ultima di queste eruzioni è avvenuta il 28 dicembre 2002 e si è conclusa il 22 luglio 2003, dopo 206 giorni di emissione più o meno continua. Questa eruzione si presenta come una della più lunghe degli ultimi due secoli. Due giorni dopo l’inizio dell’eruzione, il 30 dicembre 2002, la Sciara del Fuoco è stata interessata da un’enorme frana il cui impatto in mare ha provocato un’onda di maremoto. Lo tsunami si è riversato sul lato settentrionale dell’isola colpendo la zona costiera del villaggio Stromboli. Il 5 Aprile 2003, mentre era in corso l’eruzione effusiva, il vulcano è stato interessato da un’esplosione parossistica che ha prodotto una colonna eruttiva di 1050m. I blocchi emessi durante questo evento hanno raggiunto anche il villaggio costiero a Sud, Ginostra.
Lo scopo di questa tesi è di documentare le variazioni composizionali delle lave raccolte durante l’intero evento effusivo e confrontarle con parametri vulcanologici.
Il lavoro di tesi è sviluppato in due parti: la prima parte descrive la sintesi vulcanologica dell’eruzione effusiva 2002-03. La seconda parte riguarda l’analisi dei campioni di lava raccolti durante l’intera eruzione. In totale sono stati raccolti 27 campioni su cui sono state effettuate le seguenti :
• analisi petrografica dei 27 campioni, mirata soprattutto nella caratterizzazione tessiturale;
• analisi chimica di roccia totale degli elementi maggiori su 22 campioni di lava e su 3 campioni di scorie nere, emesse durante l’attività stromboliana precedente e successiva l’evento effusivo, come termini di confronto; analisi chimica di roccia totale degli elementi in traccia su 21 campioni di lava e 3 campioni dell’attività stromboliana precedente l’evento effusivo;
• microanalisi al microscopio elettronico (SEM-EDS) per determinare la composizione chimica delle varie fasi costituenti le lave. L’analisi è stata effettuata su 11 campioni, selezionati in modo da rappresentare l’intero evento effusivo; di ogni campione sono stati analizzati in media 5 cristalli di ciascuna fase (plagioclasio, pirosseno, olivina) e, nei campioni dove è stato possibile (6), anche il vetro della pasta di fondo.
Dalle analisi effettuate risulta che
• il materiale emesso durante questa eruzione non cambia composizionalmente rispetto ai prodotti ricchi in cristalli tipicamente emessi dallo Stromboli;
• l’esplosione del 5 aprile non modifica né l’attività effusiva in corso, né la composizione delle lave;
• le piccole variazioni riscontrate dipendono probabilmente direttamente dal tasso effusivo, che decresce progressivamente nel tempo.
Stromboli, l’isola più settentrionale dell’Arcipelago delle Eolie, è famosa per la sua attività vulcanica persistente. La normale attività consiste in intermittenti esplosioni, dovute allo scoppio di grosse bolle di gas in sovrapressione; durante queste esplosioni si ha l’emissione di scorie nere ricche in cristalli e povere di gas. La normale attività stromboliana è periodicamente interrotta da esplosioni più violente, durante le quali vengono emesse sia scorie nere, con caratteristiche identiche a quelle emesse durante la normale attività, sia pomici “bionde” ricche in gas e povere in cristalli. Ogni 10-20 anni circa, la normale attività è interrotta da emissioni effusive. L’ultima di queste eruzioni è avvenuta il 28 dicembre 2002 e si è conclusa il 22 luglio 2003, dopo 206 giorni di emissione più o meno continua. Questa eruzione si presenta come una della più lunghe degli ultimi due secoli. Due giorni dopo l’inizio dell’eruzione, il 30 dicembre 2002, la Sciara del Fuoco è stata interessata da un’enorme frana il cui impatto in mare ha provocato un’onda di maremoto. Lo tsunami si è riversato sul lato settentrionale dell’isola colpendo la zona costiera del villaggio Stromboli. Il 5 Aprile 2003, mentre era in corso l’eruzione effusiva, il vulcano è stato interessato da un’esplosione parossistica che ha prodotto una colonna eruttiva di 1050m. I blocchi emessi durante questo evento hanno raggiunto anche il villaggio costiero a Sud, Ginostra.
Lo scopo di questa tesi è di documentare le variazioni composizionali delle lave raccolte durante l’intero evento effusivo e confrontarle con parametri vulcanologici.
Il lavoro di tesi è sviluppato in due parti: la prima parte descrive la sintesi vulcanologica dell’eruzione effusiva 2002-03. La seconda parte riguarda l’analisi dei campioni di lava raccolti durante l’intera eruzione. In totale sono stati raccolti 27 campioni su cui sono state effettuate le seguenti :
• analisi petrografica dei 27 campioni, mirata soprattutto nella caratterizzazione tessiturale;
• analisi chimica di roccia totale degli elementi maggiori su 22 campioni di lava e su 3 campioni di scorie nere, emesse durante l’attività stromboliana precedente e successiva l’evento effusivo, come termini di confronto; analisi chimica di roccia totale degli elementi in traccia su 21 campioni di lava e 3 campioni dell’attività stromboliana precedente l’evento effusivo;
• microanalisi al microscopio elettronico (SEM-EDS) per determinare la composizione chimica delle varie fasi costituenti le lave. L’analisi è stata effettuata su 11 campioni, selezionati in modo da rappresentare l’intero evento effusivo; di ogni campione sono stati analizzati in media 5 cristalli di ciascuna fase (plagioclasio, pirosseno, olivina) e, nei campioni dove è stato possibile (6), anche il vetro della pasta di fondo.
Dalle analisi effettuate risulta che
• il materiale emesso durante questa eruzione non cambia composizionalmente rispetto ai prodotti ricchi in cristalli tipicamente emessi dallo Stromboli;
• l’esplosione del 5 aprile non modifica né l’attività effusiva in corso, né la composizione delle lave;
• le piccole variazioni riscontrate dipendono probabilmente direttamente dal tasso effusivo, che decresce progressivamente nel tempo.
File
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capitolo...parte.pdf | 2.83 Mb |
capitolo3.pdf | 437.41 Kb |
capitolo...parte.pdf | 11.48 Mb |
capitolo...parte.pdf | 10.28 Mb |
capitolo...parte.pdf | 938.73 Kb |
capitolo5.pdf | 66.04 Kb |
capitolo6.pdf | 814.42 Kb |
capitolo7.pdf | 40.64 Kb |
frontespizio.pdf | 29.60 Kb |
Indice.pdf | 32.42 Kb |
riassunto.pdf | 35.39 Kb |
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