logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06242022-122613


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GUARINI, LEONARDOMARIA
URN
etd-06242022-122613
Titolo
MARIA, LE SUE VESTI, LA SUA IMMAGINE. (UN’INDAGINE ICONOGRAFICA)
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof. Collareta, Marco
Parole chiave
  • Maria
  • Iconografia
Data inizio appello
11/07/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’elaborato ha lo scopo di eseguire un’indagine sulla figura della Vergine all’interno delle sacre scritture al fine di individuare le fonti che restituiscono in maniera più esaustiva le scene narrative in cui vi è protagonista, e da qui, studiarne l’evoluzione iconografica nel corso del tempo, in Occidente così come in Oriente.
A tale proposito, si sono presi come riferimento alcuni dei capolavori artistici, principalmente italiani ma non solo, più emblematici, al fine di ricostruire le caratteristiche fondamentali che consentono di riconoscere in maniera univoca la figura della Vergine nell’arte sacra, sia per quanto riguarda le vesti che per ciò che concerne i tratti fisici e fisionomici, sancendo una differenza tra le caratteristiche che permangono nel corso del tempo e quelle che invece vengono declinate diversamente secondo il gusto e i costumi dell’epoca e del luogo di produzione.
Simbolica, in tal senso, è la Cappella degli Scrovegni di Padova, uno dei più importanti capolavori di Giotto, i cui affreschi ripercorrono i momenti più importanti della vita della Vergine e di Cristo, esprimendo bene i caratteri ricorrenti con cui si allude alla figura della Madonna, e i cambiamenti dei tratti tra la giovinezza e l’età adulta.
Accanto alla disamina delle opere di produzione occidentale, si prendono in considerazione i modelli compositivi dell’iconografia mariana tipicamente bizantini, con particolare attenzione ai quattro principali: l’Odigitria, l’Eleusa, la Platitera e la Kyriotissa, definendo per ciascuno di essi le caratteristiche identificative principali.
Tra i temi dibattuti all’interno della tesi, uno dei principali riguarda le pale d’altare delle chiese della città di Pisa, di cui si sono prese in considerazione quelle più emblematiche e di cui se ne sono descritti i punti di somiglianza e di differenza. Segue un excursus descrittivo delle “Madonne” più artisticamente belle e famose dell’Italia rinascimentale, con un focus su quelle realizzate da Raffaello, maestro dell’iconografia mariana: la sua predilezione per il tema della Vergine col bambino lo portò a cimentarsi in diversi capolavori di importanza nota a livello mondiale, ciascuno dei quali, di semplice e chiara interpretazione a primo impatto, cela numerose e importanti simbologie sacre.
Poiché la figura della Vergine viene indagata all’interno dell’arte nelle sue molteplici espressioni, una parte dell’elaborato prende in considerazione la rielaborazione che ne viene fatta a livello cinematografico. Nello specifico, si scelgono a titolo d’esempio tre film: “Gesù di Nazareth” di Zeffirelli, “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini e “Passion” di Mel Gibson; se ne descrivono le caratteristiche, le considerazioni che presiedono la scelta dell’attrice che impersona la Madonna, i feedback dell’audience al riguardo.
Infine, la tesi si conclude con la scelta di una Madonna in particolare, quella di Guadalupe, al fine di farne una presentazione più dettagliata. Si tratta di una Madonna certamente poco convenzionale ma ricca di significati, poiché simbolo della sintesi tra due culture molto diverse tra loro, quella spagnola da un lato e quella indios dall’altra. Se ne raccontano le vicende legate all’apparizione e la simbologia di cui è ricca, frutto dell’incontro tra due popoli differenti per cultura ma uniti nella fede.

The purpose of the paper is to carry out an investigation on the figure of the Virgin within the sacred scriptures in order to identify the sources that return in a more exhaustive way the narrative scenes in which it is the protagonist, and from here, study its evolution. iconographic over time, in the West as well as in the East.
In this regard, some of the most emblematic artistic masterpieces, mainly Italian but not only, have been taken as a reference, in order to reconstruct the fundamental characteristics that allow us to recognize the figure of the Virgin in sacred art, both as regards the clothes that for what concerns the physical and physiognomic traits, sanctioning a difference between the characteristics that persist over time and those that instead are declined differently according to the taste and customs of the time and place of production.
Symbolic, in this sense, is the Scrovegni Chapel in Padua, one of Giotto's most important masterpieces, whose frescoes retrace the most important moments in the life of the Virgin and Christ.
Alongside the examination of the Western production, the compositional models of typically Byzantine Marian iconography are taken into consideration, with particular attention to the four main ones: Odigitria, Eleusa, Platitera and Kyriotissa, defining for each of them the main identifying characteristics.
Among the topics debated in the thesis, one of the main concerns the altarpieces of the churches of the city of Pisa, of which the most emblematic ones have been taken into consideration and whose points of similarity and difference have been described. Following is a descriptive excursus of the most artistically beautiful and famous "Madonnas" of Renaissance Italy, with a focus on those created by Raphael, master of Marian iconography: his predilection for the theme of the Virgin and Child led him to try his hand at various masterpieces of importance known worldwide, each of which, of simple and clear interpretation at first glance, conceals numerous and important sacred symbols.
Since the figure of the Virgin is investigated within art in its multiple expressions, part of the work takes into consideration the reworking that is done on a cinematographic level. Specifically, three films are chosen as examples: "Jesus of Nazareth" by Zeffirelli, "The Gospel according to Matthew" by Pier Paolo Pasolini and "Passion" by Mel Gibson; its characteristics are described, the considerations governing the choice of the actress who impersonates the Madonna, the feedback from the audience in this regard.
Finally, the thesis ends with the choice of a Madonna in particular, that of Guadalupe, in order to make a more detailed presentation. It is certainly an unconventional Madonna but full of meanings, as a symbol of the synthesis between two very different cultures, the Spanish one on the one hand and the Indian one on the other. The events related to the apparition and the symbolism of which she is rich are told, the result of the encounter between two peoples different in culture but united in faith
File