Tesi etd-06242021-112946 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MARTINO, DANIELE
URN
etd-06242021-112946
Titolo
"Corporate governance e operazioni con parti correlate: un'analisi economica comparativa"
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Giocoli, Nicola
Parole chiave
- corporate governance
- operazioni con parti correlate
- related party transactions
Data inizio appello
19/07/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
Con l’espressione “corporate governance” si può intendere, molto genericamente, tutto ciò che attiene ai rapporti tra i principali attori coinvolti nella direzione delle società di capitali, spaziando dalle considerazioni relative ai soggetti che dovrebbero assumere le decisioni più importanti fino ad arrivare all’individuazione di coloro nel cui interesse dovrebbe essere diretta l’attività di impresa.
La riflessione su queste tematiche si impone all’attenzione degli studiosi di vari ambiti, perché i problemi che esse comportano hanno trovato, e continuano a trovare differenti risposte a seconda del contesto istituzionale ed economico di riferimento. Una domanda sorge perciò spontanea: è possibile rinvenire un modello di corporate governance applicabile a contesti profondamente differenti tra loro sotto il profilo giuridico, storico ed economico, ottenendo risultati sempre “migliori”, in termini di efficienza economica, rispetto a quelli derivanti dall’applicazione dei modelli di governo di impresa nazionali? Lo scopo che si prefigge questo lavoro è cercare di fornire una risposta, analizzando con gli strumenti dell’analisi economica del diritto le soluzioni giuridiche fornite a questioni generali e specifiche del governo di impresa.
Per sviscerare la tematica si impone innanzitutto la necessità di fornire una panoramica dei modelli nazionali di governo societario e, per tale motivo, si procederà a tracciare l’origine storica delle scelte istituzionali di tre diverse realtà, due delle quali, la Germania e il Giappone, sono idealmente collocabili all’estremo opposto, rispetto al cosiddetto modello anglosassone, di una scala rappresentante il grado di coinvolgimento di soggetti non propriamente interni alla società (definiti nella letteratura scientifica come stakeholder, portatori di interessi, a differenza degli shareholder, cioè i titolari delle azioni) nel governo di impresa.
Successivamente si procederà alla descrizione dei problemi di agenzia rinvenibili nel rapporto tra i principali azionisti e i manager. Si proseguirà poi con l’analisi delle legislazioni in materia di operazioni con parti correlate, per valutare l’efficienza delle discipline nazionali in relazione a quelle di altre realtà, saggiando così anche l’applicabilità di soluzioni importate da contesti differenti.
Tenendo in considerazione quanto emergerà nel corso del lavoro, si trarranno le conclusioni con specifico riferimento al procedimento di convergenza legislativa, alla luce della teoria della path dependence.
The words “corporate governance” refer, loosely speaking, to whatever regards the relationship between the main actors involved in the direction of corporations, spanning from the identification of the agents who are supposed to assume the most important business decisions to the selection of those in whose interest a company should be governed.
The scientific discourse about those themes is carried on by scholars from different fields, because the problems they entail have found, and keep on finding, different answers depending on the institutional and economic background. A question thus arises spontaneously: is it possible to single out a corporate governance model applicable to profoundly different contexts under the legal, economic and historic point of view, aiming at better results in terms of economic efficiency than those stemming from the specific national corporate governance models? This work aims at finding an answer, employing the tools of law and economics to the analysis of the solutions to general and specific corporate governance issues.
To delve into the issue of this thesis, it is first of all necessary to provide the reader with an overview of national corporate governance models. To this purpose, the historical origins of the institutional choices on corporate governance of three states will be traced back. Two of these, Germany and Japan, can be placed at the opposite extreme, with respect to the so-called Anglo-American model, of a scale representing the rate of stakeholders’ active participation in the governance of the corporation (where the term stakeholders refers to all those representing an interest in the business, as different from the shareholders, who are the owners of the business’s shares).
Afterwards, we will proceed to the explanation of the general agency problem between shareholders and managers. Then an analysis of so-called related party transactions will be provided, in order to evaluate the comparative efficiency of national legislations as well as to establish the feasibility of the application of different countries’ approaches to corporate governance.
Finally, some conclusions will be drawn, taking into account what has emerged during the course of the work, specifically with regard to the issue of legal convergence in view of path dependence theory.
La riflessione su queste tematiche si impone all’attenzione degli studiosi di vari ambiti, perché i problemi che esse comportano hanno trovato, e continuano a trovare differenti risposte a seconda del contesto istituzionale ed economico di riferimento. Una domanda sorge perciò spontanea: è possibile rinvenire un modello di corporate governance applicabile a contesti profondamente differenti tra loro sotto il profilo giuridico, storico ed economico, ottenendo risultati sempre “migliori”, in termini di efficienza economica, rispetto a quelli derivanti dall’applicazione dei modelli di governo di impresa nazionali? Lo scopo che si prefigge questo lavoro è cercare di fornire una risposta, analizzando con gli strumenti dell’analisi economica del diritto le soluzioni giuridiche fornite a questioni generali e specifiche del governo di impresa.
Per sviscerare la tematica si impone innanzitutto la necessità di fornire una panoramica dei modelli nazionali di governo societario e, per tale motivo, si procederà a tracciare l’origine storica delle scelte istituzionali di tre diverse realtà, due delle quali, la Germania e il Giappone, sono idealmente collocabili all’estremo opposto, rispetto al cosiddetto modello anglosassone, di una scala rappresentante il grado di coinvolgimento di soggetti non propriamente interni alla società (definiti nella letteratura scientifica come stakeholder, portatori di interessi, a differenza degli shareholder, cioè i titolari delle azioni) nel governo di impresa.
Successivamente si procederà alla descrizione dei problemi di agenzia rinvenibili nel rapporto tra i principali azionisti e i manager. Si proseguirà poi con l’analisi delle legislazioni in materia di operazioni con parti correlate, per valutare l’efficienza delle discipline nazionali in relazione a quelle di altre realtà, saggiando così anche l’applicabilità di soluzioni importate da contesti differenti.
Tenendo in considerazione quanto emergerà nel corso del lavoro, si trarranno le conclusioni con specifico riferimento al procedimento di convergenza legislativa, alla luce della teoria della path dependence.
The words “corporate governance” refer, loosely speaking, to whatever regards the relationship between the main actors involved in the direction of corporations, spanning from the identification of the agents who are supposed to assume the most important business decisions to the selection of those in whose interest a company should be governed.
The scientific discourse about those themes is carried on by scholars from different fields, because the problems they entail have found, and keep on finding, different answers depending on the institutional and economic background. A question thus arises spontaneously: is it possible to single out a corporate governance model applicable to profoundly different contexts under the legal, economic and historic point of view, aiming at better results in terms of economic efficiency than those stemming from the specific national corporate governance models? This work aims at finding an answer, employing the tools of law and economics to the analysis of the solutions to general and specific corporate governance issues.
To delve into the issue of this thesis, it is first of all necessary to provide the reader with an overview of national corporate governance models. To this purpose, the historical origins of the institutional choices on corporate governance of three states will be traced back. Two of these, Germany and Japan, can be placed at the opposite extreme, with respect to the so-called Anglo-American model, of a scale representing the rate of stakeholders’ active participation in the governance of the corporation (where the term stakeholders refers to all those representing an interest in the business, as different from the shareholders, who are the owners of the business’s shares).
Afterwards, we will proceed to the explanation of the general agency problem between shareholders and managers. Then an analysis of so-called related party transactions will be provided, in order to evaluate the comparative efficiency of national legislations as well as to establish the feasibility of the application of different countries’ approaches to corporate governance.
Finally, some conclusions will be drawn, taking into account what has emerged during the course of the work, specifically with regard to the issue of legal convergence in view of path dependence theory.
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