• agricoltura
• caporalato
• lavoro
• leggi immigrazione
• Piana del Sele
• sfruttamento

Questo lavoro di ricerca analizza i meccanismi di sfruttamento della forza-lavoro, in particolare straniera, impiegata nel settore agricolo italiano. Nella prima parte vengono analizzati i cambiamenti e le evoluzioni avvenute nel settore primario italiano a partire dal dopoguerra. Successivamente viene esaminato il ruolo e il peso che il bracciantato migrante riveste nell'economia delle odierne enclave agricole, inserite nei circuiti della Grande Distribuzione. Si prosegue con l'analisi del ruolo giocato dalle politiche e dalle leggi sull'immigrazione nella riproduzione di forza lavoro a basso costo. Nella seconda parte vengono esaminati i processi di sfruttamento dei braccianti migranti, soffermandosi in particolare, sulle modalità e conseguenze del cosiddetto lavoro grigio. Inoltre vengono analizzati i profili di vulnerabilità connessi all'accesso all'abitazione e il ruolo giocato dal caporalato nella riproduzione dello sfruttamento della manodopera a basso costo. Nell'ultima parte si presenta il caso studio della Piana del Sele, una ricca enclave agricola in provincia di Salerno. Allo scopo sono state effettuate alcune interviste ai lavoratori di origine straniera presenti nella zona che, in associazione alla bibliografia disponibile, evidenziano come, nonostante la ricchezza prodotta dall'agricoltura locale, i rapporti di lavoro siano basati su una sistematica violazione della normativa in materia di lavoro.