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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06242020-104947


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MANCUSI, MANUELE
URN
etd-06242020-104947
Titolo
La libertà religiosa ed il margine di apprezzamento. Analisi della giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo tra il 2013 ed il 2018.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Dott. Consorti, Pierluigi
Parole chiave
  • Corte Europea dei Diritti dell'Uomo
  • margine di apprezzamento
  • libertà religiosa
Data inizio appello
20/07/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
La dottrina del margine d'apprezzamento elaborata dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo si è ritagliata uno spazio di primaria importanza all'interno della giurisprudenza della stessa, caratterizzandosi come un unicum nel panorama internazionale della difesa dei diritti dell'uomo, ed è stata sottoposta, nel tempo, a numerosi studi, adesioni ed altrettante critiche. Il suo utilizzo,sopratutto in alcuni recentissimi casi di rilevante importanza, l'ha portata all'attenzione dei media nazionali ed ha concentrato su di essa il dibattito pubblico, in special modo politico. Ma in cosa consiste questa dottrina? Come viene utilizzata dalla Corte? Ha raggiunto un certo grado di coerenza e stabilità interna o, come molti detrattori sostengono, si risolve in una dannosa deferenza al legislatore nazionale, la quale minaccia lo scopo stesso della CEDU, ossia la difesa dei diritti umani? Questi ed altri interrogativi sono alla base del presente lavoro, che verte soprattutto sulla relazione fra utilizzo del margine di apprezzamento e libertà e diritti religiosi, tutelati direttamente dalla Convenzione nell'art.9 ed,indirettamente, in altri articoli e Protocolli. Nella prima parte di esso, senza pretesa di esaustività, mi occupo della genesi storica di questa dottrina, cercando nel principale case-law della Corte, l'esistenza di principi e criteri ispiratori sul suo utilizzo. Nella restante parte, passo all'analisi vera e propria delle sentenze della Corte riguardanti la libertà religiosa, sotto la copertura dell'art 9, che sono state emesse negli ultimi 5 anni, precisamente dal dicembre 2013 all'agosto del 2018 per vedere l'utilizzo e la configurazione che tale dottrina, nell'ambito della libertà religiosa, ha assunto recentemente, e se quest'ultima corrisponde al consolidato case law della Corte in materia, o se, altrimenti, se ne discosti. Il capitolo finale sarà rivolto all'analisi del risultato di questa operazione ed ad alcuni rilievi critici, basati anche su illustri posizioni dottrinali in materia.
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