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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06242016-185505


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
PASSANI, ANDREA
URN
etd-06242016-185505
Titolo
VARIAZIONI MORFOLOGICHE DELLA TESTA DEL NERVO OTTICO A SEGUITO DI INTERVENTO CHIRURGICO DI DECOMPRESSIONE ORBITARIA: RISULTATI PRELIMINARI DI UNO STUDIO PROSPETTICO, MONOCENTRICO A SINGOLO BRACCIO
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
OFTALMOLOGIA
Relatori
relatore Prof. Nardi, Marco
correlatore Dott. Figus, Michele
Parole chiave
  • decompressione orbitaria
  • HRT
  • intervento chirurgico
  • nervo ottico
  • OCT
Data inizio appello
15/07/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Obiettivi - La finalità del presente studio clinico è quella di valutare eventuali variazioni morfologiche che interessino la testa del nervo ottico in seguito ad intervento chirurgico di decompressione orbitaria. La valutazione delle eventuali variazioni morfologiche della testa del nervo ottico è stata condotta tramite idonei test strumentali quali la Tomografia a Coerenza Ottica (OCT) e la Tomografia Retinica a Scansione Laser (HRT).
Materiali e Metodi - Il presente è uno studio clinico prospettico, osservazionale, monocentrico a singolo braccio. Ai fini del presente studio clinico sono stati arruolati 27 pazienti affetti da Oftalmopatia Tiroide Associata (Thyroid Associated Ophthalmopathy, TAO) in attesa di intervento chirurgico di decompressione orbitaria per via endoscopica presso l’U.O. Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Tutti i pazienti arruolati nello studio, prima di essere sottoposti ad intervento di decompressione orbitaria, sono stati sottoposti ai seguenti esami di pertinenza oftalmologica:
• Esame del visus
• Tonometria
• Fundoscopia
• Esoftalmometria tramite esoftalmometro di Hertel
• Clinical Acuity Score (CAS)
• HRT della testa del nervo ottico
• OCT della testa del nervo ottico
Tutti i succitati esami sono stati eseguiti sia in fase pre-operatoria (da 0 a 30 giorni prima dell’intervento di decompressione orbitaria, Visita 0) sia a distanza di 90 +/- 10 giorni dall’intervento chirurgico (visita 1). I dati raccolti sono stati sottoposti ad elaborazione statistica con metodo T-student al fine di valutare eventuali variazioni dei parametri esaminati. Particolare attenzione è stata rivolta ai dati riguardanti le caratteristiche morfologiche della testa del nervo ottico.
Risultati - Sono stati arruolati 27 pazienti, tutti i pazienti arruolati hanno completato entrambe le visite previste dal protocollo di studio. Il visus è rimasto sostanzialmente invariato in tutti i pazienti arruolati; il tono endo-oculare (TEO) e l’esoftalmo si sono invece sensibilmente ridotti (p<0,0001) così come già descritto dalla letteratura in merito. Per quanto riguarda le indagini strumentali all’OCT è stato rilevato un sensibile aumento dello spessore delle fibre nervose (Retinal Nerve Fiber Layer, RNFL) nel 90% dei pazienti in studio (p<0,005) in associazione ad un incremento dello spessore retinico medio (Average Thickness) nell’80% dei pazienti esaminati (p<0,05). L’esame HRT ha invece evidenziato un aumento della Mean Cup Depth (p<0,05) in assenza di variazioni significative degli altri parametri valutati.
Conclusione - Il presente studio clinico dimostra che l’intervento chirurgico di decompressione orbitaria condotto per via endoscopica determina variazioni morfometriche della testa del nervo ottico quali:
• Aumento dell’escavazione papillare media
• Aumento dello spessore dello strato delle fibre nervose
Le succitate conclusioni suggeriscono, nei pazienti affetti da oftalmopatia tiroide correlata, l’utilità dell’impiego di OCT ed HRT sia in fase diagnostica che di follow-up.
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