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A seguito dei tagli praticati dai vari Governi negli ultimi anni, i ricavi, ma soprattutto i margini della farmacia si sono assottigliati. Fattori economici, come la riduzione del valore medio delle ricette, la diffusione dei farmaci generici e la crescita dell’inflazione, fattori organizzativi, ossia farmacie scarsamente attrezzate per fronteggiare il cambio del mix di vendita e ancora focalizzate sulla dispensazione del farmaco etico, e fattori culturali, consistenti nella difficoltà della categoria a fronteggiare un mercato in cui la competizione non è più soltanto un concetto retorico (tutto ciò in virtù anche del percorso formativo Universitario non incentrato su temi manageriali), hanno messo in crisi l’istituzione farmacia, portando la categoria ad abbandonare il proprio status quo e a ricercare nuovi modelli di business.
Il nuovo contesto richiede perciò alla farmacia una maggior efficienza, portandola così alla ricerca di una riduzione dei propri costi e di un contemporaneo aumento dei ricavi; la scelta strategica che negli ultimi anni sta dando i miglior risultati, testimoniata dall’ascesa dei numeri del fenomeno, risulta essere quella del network. Attraverso queste diverse forme aggregative, infatti, le farmacie hanno ottenuto, e otterranno, una serie di benefici ascrivibili a:
- gli acquisti, migliorando così gli stock di magazzino, ottenendo potere contrattuale e raggiungendo quelle famose economie di scala non ottenibili altrimenti dalla singola realtà;
- le vendite, migliorando la gestione della gamma dei prodotti, la loro esposizione e le priorità con cui questi dovranno essere venduti;
- la gestione complessiva della farmacia, sfruttando sistemi informativi comuni, attività formative specifiche e servizi innovativi per la clientela.
Il lavoro partirà con un primo capitolo dedicato al network, al perché della sua nascita e alle molteplicità di forme che questo può assumere; verrà analizzato anche come questo fenomeno possa rappresentare una modalità di crescita per le piccole e medie imprese, realtà queste che trovano nella rete una soluzione che gli permette di mantenere i vantaggi di flessibilità della piccola dimensione e allo stesso tempo di ovviare ai limiti che tale dimensione comporta. Il capitolo si chiude con il contratto di rete, nuovo strumento giuridico per dar vita a network tra imprese e che sta vedendo in questi anni un forte sviluppo.
Nel secondo capitolo verrà introdotto il settore farmaceutico (lato farmacia), analizzando in primis i fattori macroambientali che contraddistinguono il contesto generale di questi anni e che impattano anche sul mondo della farmacia; le normative del settore ci permetteranno invece di capire come questo si è evoluto nella storia arrivando così fino alla situazione odierna, situazione che verrà poi approfondita andando ad evidenziare le caratteristiche che la contraddistinguono. La successiva analisi dei vari attori che compongono tale settore ci permetterà invece di capire quelle che sono le forze che ne influenzano la redditività mentre, a chiusura del capitolo, si andrà a menzionare le dinamiche settoriali in corso, con particolare attenzione a quelle strutturali riferite al grado di concentrazione del settore, aspetto questo che ci collegherà al terzo capitolo.
All’interno dell’ultimo capitolo, infatti, verranno analizzate le catene farmaceutiche; partendo dalle diverse tipologie riscontrabili nel mondo farmaceutico (analizzate ognuna nello specifico), si andrà poi ad evidenziare numericamente il trend di crescita che il fenomeno ha subito negli ultimi due anni, segmentando i network in base al numero di associati e alla tipologia di forma di aggregazione. Verranno poi esposti e commentati quelli che sono i servizi offerti dalla rete sia alle farmacie associate, per migliorarne l’efficacia e l’efficienza, sia direttamente ai clienti finali, per soddisfarli e fidelizzarli, tutte prestazioni queste, al giorno d’oggi, sempre più necessarie per differenziare la farmacia nel non più roseo contesto competitivo. Infine, prima delle conclusioni, si andrà a prospettare quella che potrà essere la farmacia futura, sottolineandone le caratteristiche innovative.