Thesis etd-06242011-090505 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione
Author
GIORDANI, MARCO
URN
etd-06242011-090505
Thesis title
Epidemiologia,Microbiologia e Diagnosi delle infezioni di mezzi di sintesi e protesi articolari su fratture chiuse
Department
FARMACIA
Course of study
BIOCHIMICA CLINICA
Supervisors
relatore Prof. Savarino, Arnaldo
Keywords
- diagnosi di laboratorio
- infezioni protesi articolari
- tecniche di laboratorio
Graduation session start date
29/07/2011
Availability
Full
Summary
Riassunto
Nelle infezioni dovute a protesi articolari intervengono svariate figure professionali come:
• l’Infettivologo
• l’Ortopedico
• il Microbiologo
• il Radiologo
• l’Epidemiologo
• il Medico nucleare
Negli anni l’evoluzione dei materiali protesici ha portato notevoli vantaggi ai pazienti: dai primi rudimentali materiali che includevano l’uso del legno fino ad arrivare all’uso di leghe in titanio o in zirconio ossidato “oxinium”.
L’Italia è tra i paesi europei dove si effettuano il maggior numero di protesi articolari, su circa 700 mila interventi europei oltre 100 mila riguardano il nostro paese.
Con l’uso del flusso d’aria laminare direttamente in sala operatoria, si sono ridotti notevolmente i rischi di infezioni.
La patogenesi delle infezioni dovute a impianto di protesi articolari è spesso causata da microrganismi che provocano biofilm, sulla superficie dell’impianto.
Le infezioni connesse all’uso di protesi articolari possono essere classificate in:
• precoci
• ritardate
• tardive
La diagnosi è abbastanza articolata e comprende l’RX convenzionale, la TAC, l’Ecografia e la R.M.N. e altri mezzi di indagine.
Il ruolo del laboratorio è importante per stabilire con indagini ematologiche il sospetto d’infezione articolare ed insostituibile nell’identificare l’agente eziologico e la sensibilità agli antibiotici, al fine di attuare una corretta terapia.
Nelle infezioni dovute a protesi articolari intervengono svariate figure professionali come:
• l’Infettivologo
• l’Ortopedico
• il Microbiologo
• il Radiologo
• l’Epidemiologo
• il Medico nucleare
Negli anni l’evoluzione dei materiali protesici ha portato notevoli vantaggi ai pazienti: dai primi rudimentali materiali che includevano l’uso del legno fino ad arrivare all’uso di leghe in titanio o in zirconio ossidato “oxinium”.
L’Italia è tra i paesi europei dove si effettuano il maggior numero di protesi articolari, su circa 700 mila interventi europei oltre 100 mila riguardano il nostro paese.
Con l’uso del flusso d’aria laminare direttamente in sala operatoria, si sono ridotti notevolmente i rischi di infezioni.
La patogenesi delle infezioni dovute a impianto di protesi articolari è spesso causata da microrganismi che provocano biofilm, sulla superficie dell’impianto.
Le infezioni connesse all’uso di protesi articolari possono essere classificate in:
• precoci
• ritardate
• tardive
La diagnosi è abbastanza articolata e comprende l’RX convenzionale, la TAC, l’Ecografia e la R.M.N. e altri mezzi di indagine.
Il ruolo del laboratorio è importante per stabilire con indagini ematologiche il sospetto d’infezione articolare ed insostituibile nell’identificare l’agente eziologico e la sensibilità agli antibiotici, al fine di attuare una corretta terapia.
File
Nome file | Dimensione |
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Corpo_Tesi.pdf | 1.00 Mb |
Frontesp...tract.pdf | 40.97 Kb |
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