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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06242007-233858


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Paparelli, Eleonora
URN
etd-06242007-233858
Titolo
Caratterizzazione fisiologica e molecolare di un mutante nano di Arabidopsis thaliana
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE
Relatori
Relatore Prof. Alpi, Amedeo
Parole chiave
  • Arabidopsis thaliana
  • mutante
  • mutagenesi inserzionale
  • gibberelline
  • sugar sensing
Data inizio appello
16/07/2007
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/07/2047
Riassunto
Un mutante nano di A. thaliana (L.) Heynh è stato isolato, nel corso di uno screening su turanosio tra linee mutate T-DNA tagged, in quanto ipersensibile a questo analogo non metabolizzabile del saccarosio.
Le principali caratteristiche fenotipiche del mutante nana sono le ridotte dimensioni, un marcato ritardo nella fioritura e le foglie di color verde scuro. Osservazioni al CRIO-SEM hanno indicato come le cellule della lamina fogliare di nana siano più piccole di quelle del wild-type Columbia gl1.
Sono stati identificati due siti di inserzione del T-DNA, mediante la tecnica della TAIL-PCR: (1) sul promotore del gene At3g12700, che codifica per una aspartyl proteasi, ed è simile a una CND41, DNA binding protein chloroplast nucleoids in T. nicotiana; (2) sull’ultimo introne del gene At1g73720, fattore trascrizionale in D. melanogaster, denominato Will Die Slowly.
L’attenzione è stata concentrata su At3g12700, poiché in tabacco è stato identificato un mutante knock-out per un gene simile al CND41, con le stesse caratteristiche fenotipiche; il relativo sito di inserzione è stato completamente sequenziato e la sua espressione analizzata mediante Real-Time PCR. In un primo momento sembrava che nana over-esprimesse At3g12700, ma un’analisi più accurata ha rilevato una possibile modulazione del gene da parte dell’intensità luminosa e una variazione nel livello di espressione, in funzione del ciclo circadiano.
È risultato interessante come l’espressione di At3g12700 sia indotto dalla presenza nel mezzo agarizzato di saccarosio 90mM, suggerendo una possibile interazione tra lo sugar sensing e la biosintesi delle gibberelline.
Inoltre, le dimensioni e la forma delle foglie sono state ristabilite a quelle di gl1 con l’applicazione di gibberelline in una soluzione di metanolo, direttamente sull’apice meristematico, indicando che una riduzione nel contenuto di GAs è la causa principale del fenomeno di nanismo. Per questo motivo, sono state quantificate le GAs endogene del mutante, rispetto a quelle del wild-type, mediante GC-MS. Sono state così individuate delle variazioni nel contenuto delle GAs in nana.

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