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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06232023-183911


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RICCI, GIAN PIERO
URN
etd-06232023-183911
Titolo
Metodi indiretti per la diagnosi di patogeni in basilico: dalla microscopia alla biologia molecolare.
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof.ssa Pellegrini, Elisa
Parole chiave
  • microscopia
  • fusariosi
  • basilico
  • diagnostica
Data inizio appello
10/07/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/07/2093
Riassunto
Molto apprezzato per il suo piacevole sapore, il basilico (Ocimum basilicum) è una delle piante aromatiche proprie della dieta mediterranea. La tecnica colturale è semplice e il quadro sanitario non è mai stato preoccupante. La situazione è mutata da quando una grave malattia, attribuibile a Peronospora belbahrii è stata segnalata nel settembre 2003. Inoltre, a partire dal 2015 si è verificata la comparsa di agenti di malattie vascolari (e.g., tracheofusariosi). Risulta evidente la difficoltà di affrontare tali patogeni a causa della scarsa disponibilità di mezzi di difesa. Un aiuto può essere fornito dalla rapida identificazione degli agenti d’infezione e dalla conoscenza di quelli di nuova introduzione in Italia e già presenti in altre parti del mondo. Lo studio ha riguardato piante in vaso e semi di basilico della cv. Tigullio potenzialmente infetti/contaminati. Per l’identificazione dei microorganismi presenti, è stato adottato il criterio della diagnosi microbiologica, procedendo con un’indagine dei caratteri morfologici. Il materiale è stato opportunamente disinfettato, posto in piastre Petri contenenti Potato Dextrose Agar e in potter pot e mantenuto per 15 giorni a 23 °C e 12 h di fotoperiodo. Le colonie fungine sviluppatesi sono state osservate al microscopio ottico (ingrandimento massimo 400X). Questi metodi di identificazione sono stati integrati con quelli biomolecolari. Una volta estratto il DNA genomico, si è proceduto all’amplificazione della regione ITS1-5.8S-ITS2 mediante Polymerase Chain Reaction.Da fusti/foglie di piante sintomatiche, sono stati isolati tre patogeni. Il primo presentava un micelio cotonoso aranciato con ife settate e conidi falciformi ed ellissoidali (4,5×30, 3×10 µm). Il secondo mostrava un complesso ifale di colore avorio, picnidi scuri e conidi settati (18×8 µm). Il micelio del terzo isolato era filamentoso di colore bianco con conidiomi sporodochiali scuri e conidi cilindrici (6×9 µm). Dall’analisi biomolecolare sono stati identificati i tre isolati come Fusarium proliferatum, Neopestalotiopsis clavispora e Paramyrothecium nigrum che, inoculati in individui sani, hanno determinato un quadro sintomatico simile a quello iniziale. Sui semi sono state osservate strutture caratteristiche di P. belbharii. Dai risultati ottenuti si evince il ruolo di tecniche diagnostiche integrate per caratterizzare lo stato sanitario del materiale di moltiplicazione.
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