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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06232023-103907


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
GREMIGNI, LORENZO
URN
etd-06232023-103907
Titolo
Funzione diastolica e rimodellamento ventricolare sinistro in pazienti ipertesi con iperaldosteronismo primitivo
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Taddei, Stefano
correlatore Dott.ssa Buralli, Simona
Parole chiave
  • Iperaldosteronismo Primitivo
Data inizio appello
11/07/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Numerosi studi hanno dimostrato come l’alterazione del sistema RAAS può contribuire in modo significativo allo sviluppo del danno d'organo ipertensivo, in particolar modo di quello cardiaco. È stato infatti dimostrato il ruolo decisivo del RAAS nello sviluppo della disfunzione diastolica.
Scopo: Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare la funzione diastolica ed i parametri clinici della pressione arteriosa in due gruppi di pazienti, uno con iperaldosteronismo primitivo ed uno con ipertensione arteriosa essenziale.
Metodi: È stata presa in considerazione una popolazione di 144 pazienti totali affetti da ipertensione arteriosa, di cui 96 affetti da ipertensione essenziale e 48 da iperaldosteronismo primitivo.
Risultati: I pazienti sono stati sottoposti a valutazione clinica ed ecocardiografica.
Dallo studio della funzione diastolica, effettuato attraverso la valutazione dei parametri E/A e E/e’, è emerso che i due gruppi presentano in media valori simili, con leggere differenze non significative da un punto di vista statistico.
Dalla valutazione clinica della pressione arteriosa sono invece emerse differenze sostanziali tra i due gruppi: i pazienti affetti da iperaldosteronismo hanno mostrato valori nettamente più elevati in confronto agli ipertesi essenziali.
Conclusioni: Il presente studio ha dimostrato come seppur sussistano differenze significative dei valori medi della pressione arteriosa nei due gruppi, i parametri utilizzati per la valutazione della disfunzione diastolica non hanno mostrato sostanziali differenze tra i pazienti con iperaldosteronismo primario e i pazienti ipertesi essenziali. Addirittura il parametro E/e’ indica un disfunzione diastolica lievemente più marcata nel gruppo di ipertesi essenziali rispetto al gruppo con iperaldosteronismo primario.
Questo dato, anche se apparentemente in contrasto con i più recenti dati della letteratura, potrebbe essere spiegato dal ridotto numero della popolazione presa in esame oltre che da caratteristiche peculiari dei pazienti nei gruppi studiati.
In una prospettiva futura, sarebbe quindi necessario espandere il progetto, comprendendo un numero maggiore di pazienti ed inserendo analisi di correlazione più specifiche per ulteriori approfondimenti.
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