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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06232022-120515


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LA PADULA, CAROLINA
URN
etd-06232022-120515
Titolo
Spontaneità della ragione nelle forme dell'intelletto. Una lettura della Critica della ragion pura
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Ferrarin, Alfredo
correlatore Prof. La Rocca, Claudio
Parole chiave
  • epigenesis
  • original acquisition
  • judgement
  • epigenesi
  • giudizio
  • acquisizione originaria
  • ragione
  • spontaneità
  • understanding
  • reason
  • spontaneity
  • intelletto
  • Kant
Data inizio appello
11/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/07/2062
Riassunto
Che cosa significa che la ragione della Critica della ragion pura è spontanea? Come questa spontaneità si declina in forma particolare come intelletto? Questo lavoro indaga dapprima la concezione kantiana di una ragione che è in grado, spontaneamente, cioè a partire da sé, di porsi dei fini e di progettare la realizzazione di essi, di rispondere ai suoi propri bisogni. Successivamente, sempre sullo sfondo di un’idea della ragione come totalità organica dei suoi modi (sensibilità, intelletto, ragione in senso stretto), si concentra sulla tesi che l’intelletto, contrapposto alla recettività della sensibilità, sia spontaneità, in quanto facoltà di produrre da sé le rappresentazioni. Questa facoltà si dispiega in senso proprio nei concetti puri dell’intelletto, che secondo la teoria kantiana non sono rappresentazioni innate, bensì spontaneamente pensate (o in altri termini originariamente acquisite), e costituiscono le condizioni formali e oggettive di un’esperienza in generale. La parte più consistente del lavoro si articola quindi in tre momenti: una rilettura delle “deduzioni” contenute nella Critica della ragion pura, per mostrare il peculiare intreccio del problema dell’origine delle categorie con la questione della loro validità oggettiva; una discussione del modello biologico dell’epigenesi (a partire dallo stesso Kant e dalle scienze della natura del suo tempo), in analogia al quale Kant sembra pensare l’origine spontanea delle categorie; sulla base degli elementi derivati da questa analogia, un tentativo di comprensione della formazione delle categorie a partire dal principio del Giudizio, in grado anche di garantire il funzionamento delle facoltà della ragione come totalità sistematica.
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