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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06232021-212827


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SPENNATO, ANNAMARIA
URN
etd-06232021-212827
Titolo
Gli indicatori di bilancio delle università. Quali effetti su spese di personale e contribuzione studentesca?
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Relatori
relatore Prof. Sylos Labini, Mauro
controrelatore Prof. Pench, Alberto
Parole chiave
  • Indicatore spese di personale
  • tasso variazione spese di personale
  • tasso variazione gettito contribuzione studentesca
Data inizio appello
12/07/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il sistema universitario italiano ha conosciuto, a partire dall’inizio degli anni novanta, un processo riformatore, caratterizzato dall’introduzione di maggiore autonomia e valutazione tra gli atenei, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni in termini di efficienza.
L’esigenza di combinare maggiore autonomia con esigenze di finanza pubblica, ha portato il legislatore a definire, nel tempo, due indicatori volti al monitoraggio delle spese di personale e di indebitamento delle università statali.
Questo lavoro di ricerca si concentra, in particolare, sull’analisi dell’andamento dell’indicatore delle spese di personale e si propone di misurare quante università nel corso del tempo hanno superato il limite di tale indicatore. L’osservazione è volta a verificare se il superamento di tale indicatore ha un impatto sulle spese di personale e sul gettito della contribuzione studentesca.

La prima parte del lavoro mette in rilievo, attraverso un’analisi dei dettati normativi, gli obiettivi del legislatore nel fissare determinati limiti alle spese di personale delle università.
La seconda parte analizza empiricamente l’andamento delle spese di personale e del gettito delle tasse studentesche negli anni 2011-2019 e prova a verificare se, a fronte di un superamento del limite di spesa per il personale (attualmente fissato nella misura massima dell’80%), gli atenei hanno messo in atto politiche di contenimento delle spese di personale o di aumento della contribuzione studentesca.

Il processo di analisi che è partito dall’osservazione dei dati delle spese di personale e del gettito delle tasse studentesche di tutti gli atenei, è proseguito con un’osservazione più circoscritta di tali fattori concentrando, dunque, l’attenzione solo su quelle università i cui valori della percentuale di spesa erano inferiori all’80%. Analogamente si è proceduto con gli atenei che hanno superato la soglia (metodo discontinuità attorno alla soglia).
L’analisi è stata così impostata:
- individuazione di quelle università che, rispetto alla differenza dell’incidenza percentuale tra 2011 e 2019, presentavano una distanza dalla soglia pari a -/+ 3 e +/-6 punti percentuali, distinguendole in 4 gruppi di intervallo;
- raggruppamento delle università sulla base dei quattro intervalli individuati [74,00 - 77,00); [77-80); [80-83); [83-86);
- calcolo del tasso di variazione delle spese di personale e del gettito delle tasse studentesche per singolo gruppo individuato;
- in relazione ai due macro-gruppi [74 – 80) e [80 – 86), verifica della significatività statistica della differenza tra le medie dei due gruppi;
- verifica della presenza di valori anomali all’interno dei gruppi, considerando inizialmente i dati di tutti gli atenei e, successivamente, i dati relativi agli intervalli [74 – 80) e [80 – 86);
- valutazione sull’andamento delle spese di personale e del gettito delle tasse studentesche confrontando gli atenei che si trovano sotto la soglia stabilita (80%) e quelli che hanno superato;
- analisi dei risultati ottenuti e verifica delle dinamiche che hanno portato alcuni atenei ad un aumento della spesa di personale e conseguenti correttivi apportati volti al contenimento della stessa, nonchè delle dinamiche che hanno portato ad un aumento o riduzione della contribuzione studentesca.
Dall’analisi è risultato che le università che nel 2011 presentavano un indicatore di spese di personale compreso nell’intervallo [74 - 80) rispondono a un tasso medio di variazione di spese maggiore, pari a -8,31%, rispetto a quelle università che presentavano un indicatore di spese di personale compreso nell’intervallo [80 - 86) e rispondenti a un tasso medio di variazione di spese pari a -13,23%.

Per quanto attiene, invece, il dato relativo al gettito delle tasse studentesche, a parità degli stessi parametri considerati come riferimento per l’analisi delle spese di personale (considerati atenei con valore dell’indicatore di spese di personale compresi tra i due intervalli [74 - 80) e [80- 86), si è osservato che le università con un valore dell’indicatore compreso nel primo intervallo, presentano un tasso medio di variazione del gettito delle tasse inferiore, pari al -2,84%, rispetto a quelle università con un valore di indicatore compreso nel secondo intervallo e rispondenti a un tasso medio di variazione del gettito delle tasse pari a 4,46%.

Tali risultati hanno portato ad analizzare, nello specifico, le motivazioni che hanno spinto alcuni atenei ad adottare determinate politiche sul reclutamento di personale e sulla contribuzione studentesca.

University budget indicators. What effects on personnel expenses and student contributions?

Since the early nineties, the Italian university system has experienced a reform process characterized by the introduction of greater autonomy and evaluation between universities with the aim of improving performance in terms of efficiency.
The need to combine greater autonomy with public finance needs has led the legislator to define, over time, two indi-cators aimed at monitoring the personnel and debt expenses of state universities.
This research work focuses, in particular, on the analysis of the trend of the personnel expenses indicator and aims to measure how many universities over time have exceeded the limit of this indicator. The observation is aimed at verify-ing whether exceeding this indicator has an impact on staff costs and the revenue from student fees.
The first part of the work highlights, through an analysis of the regulatory provisions, the objectives of the legislator in setting certain limits on university personnel costs.
The second part empirically analyzes the trend in personnel expenses and student tax revenues in the years 2011-2019 and tries to verify whether, in the face of exceeding the spending limit for personnel (currently set at a maximum of 80 %), universities have implemented policies to contain staff costs or increase student fees.
The analysis process, which started from the observation of the data on personnel expenses and student tax revenues of all universities, continued with a more limited observation of these factors, thus focusing attention only on those universities whose values of the percentage of expenditure were less than 80%. Similarly, the work is proceeded with the universities that exceeded the threshold.

The analysis was set up as follows:
- identification of those universities which, compared to the difference in the percentage incidence between 2011 and 2019, had a distance from the threshold equal to -/+ 3 and +/- 6 percentage points, distinguishing them into 4 interval groups;
- grouping of universities on the basis of the four identified intervals [74.00 - 77.00); [77-80); [80-83); [83-86);
- calculation of the rate of change in personnel expenses and student tax revenues for each individual group identified;
- in relation to the two macro-groups [74 - 80) and [80 - 86), verification of the statistical significance of the difference between the means of the two groups;
- verification of the presence of anomalous values within the groups, initially considering the data of all universities and, subsequently, the data relating to the intervals [74 - 80) and [80 - 86);
- assessment of the progress of personnel expenses and student tax revenues by comparing the universities that are below the established threshold (80%) and those that have exceeded.
- analysis of the results obtained and verification of the dynamics that have led some universities to an increase in per-sonnel expenditure and consequent corrections made aimed at containing it, as well as of the dynamics that have led to an increase or reduction in student contributions.
The analysis showed that the universities that in 2011 presented an indicator of personnel expenses included in the range [74 - 80) respond to a higher average rate of variation of expenses, equal to -8.31%, compared to those universi-ties which presented an indicator of personnel expenses in the range [80 - 86) and corresponding to an average rate of change of expenses equal to -13.23%.
On the other hand, as regards the data relating to student fees, with the same parameters considered as a reference for the analysis of personnel expenses (considered universities with the value of the personnel expenses indicator in-cluded between the two intervals [74 - 80) and [80- 86), it was observed that universities with a value of the indicator included in the first interval, have a lower average rate of change in tax revenue, equal to -2.84%, than universities with an indicator value included in the second interval and responding to an average rate of change in tax revenue equal to 4.46%.
These results led to an analysis, specifically, of the reasons that led some universities to adopt certain policies on staff recruitment and student contributions.
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