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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06232021-115155


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LANCELLOTTI, ROSARIO
URN
etd-06232021-115155
Titolo
Gli historici antichi nell'officina della Gerusalemme: Lucano, Curzio Rufo, Giuseppe Flavio, Senofonte
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof.ssa Cabani, Maria Cristina
controrelatore Prof. Pontari, Paolo
correlatore Prof. Torre, Andrea
Parole chiave
  • Tasso's annotations
  • postillati barberiniani
  • Gerusalemme Conquistata
  • Gerusalemme Liberata
  • Torquato Tasso
  • ancient historians
  • Lucan
Data inizio appello
12/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/07/2091
Riassunto
La tesi indaga l’incidenza di quattro opere afferenti al genere della storiografia antica, sicuramente presenti sullo scrittoio di Torquato Tasso ma poco praticate negli studi, che in misure differenti si configurano come una narrazione di fatti realmente accaduti infarcita di elementi di invenzione: per questo motivo dovevano apparire agli occhi del poeta degli antecedenti classici con cui inevitabilmente confrontarsi nella stesura del poema. Attraverso l’ausilio di alcuni esemplari postillati dallo scrittore conservati presso la Biblioteca Vaticana, ho ricostruito i debiti che la Liberata intrattiene con queste opere, estendendo talvolta lo sguardo anche alla Conquistata. Una delle finalità della ricerca è stata rintracciare nuovi rapporti intertestuali per singoli episodi del poema: riletti alla luce degli ipotesti a cui Tasso si limita ad alludere, essi assumono un nuovo spessore e talvolta un’inattesa problematicità. Al contempo il supporto di altre opere di Tasso ha permesso di individuare corrispondenze più latamente concettuali con la tradizione storiografica antica: i Discorsi ad esempio sono attraversati per valutare il peso rivestito dal Bellum Civile nella concezione tassiana della storia, mentre le pagine della Risposta di Roma a Plutarco rappresentano un efficace punto di partenza per rintracciare dietro alla figura di Goffredo il modello archetipico di Alessandro Magno.
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