Tesi etd-06232020-080654 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAROSSIO, SIMONE
URN
etd-06232020-080654
Titolo
La rappresentazione tragica di Andromaca: Euripide e l'arte della caratterizzazione
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof. Medda, Enrico
correlatore Prof.ssa Mirto, Maria Serena
correlatore Prof.ssa Mirto, Maria Serena
Parole chiave
- Andromaca
- Andromache
- caratterizzazione
- characterization
- cognitive narratology
- cognitivismo
- etimologia
- etymology
- Euripide
- Euripides
- narratologia
- pragmatic language
- pragmatica del linguaggio
- retorica
- rhetoric
- Troiane
- Trojan Women
Data inizio appello
13/07/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/07/2060
Riassunto
Il presente lavoro ha come scopo quello di delineare la caratterizzazione del personaggio di Andromaca nel teatro di Euripide mediante un approccio di tipo narratologico cognitivo, metodo di analisi dei personaggi letterari affermatosi da circa vent’anni nell’ambito della critica letteraria antica e tutt’oggi ancora in fieri.
Dopo un’introduzione sulla rappresentazione dei personaggi femminili in Euripide (cap. I), un capitolo in cui si spiega la metodologia d’analisi (cap. II) e una ricapitolazione delle principali posizioni della critica in merito alla questione della caratterizzazione in tragedia (cap. III), l’elaborato prenderà il via dallo studio dell’etimologia del nome di Andromaca, con lo scopo di comprendere se le caratteristiche del personaggio deducibili dal suo nomen siano effettivamente omen di ciò che ricaviamo dalle tragedie euripidee (cap. IV). Successivamente, un rapido capitolo meramente descrittivo sulle peculiarità di Andromaca nell’Iliade (cap. V) sarà lo snodo inziale per comprendere quali siano i punti di contatto e le differenze inerenti alla rappresentazione del personaggio nell’Andromaca (cap. VI) e nelle Troiane (cap. VII), capitoli centrali dell’elaborato. La caratterizzazione di Andromaca verrà messa in luce attraverso una puntuale analisi della retorica del personaggio, isolando tutte quelle peculiarità che concorrono a comprendere lo stato emotivo della donna circoscritte al lessico, all’andamento sintattico e alle figure retoriche, nonché alla pragmatica del linguaggio. L’analisi sarà corroborata da continui richiami interni alle tragedie di Euripide – e talvolta di Sofocle – che spesso mettono in luce medesime strategie linguistiche o aspetti contenutistici che concorrono a delineare la caratterizzazione, per esempio, della padrona che si pone allo stesso livello di una schiava (Andromaca ed Ecuba), della donna che esprime sentimenti di rassegnazione a elementi della natura (Andromaca, Elena ed Elettra), della donna risoluta (Andromaca e Ippolito), della donna remissiva e fedele nei confronti dello sposo (Andromaca, Troiane, Medea, Elena e frr. 307 e 538 R. di Sofocle).
L’analisi delle due tragedie metterà in luce come il nomen di Andromaca sia talvolta omen dell’attitudine del personaggio, come Euripide mette in risalto nel primo e nel secondo episodio dell’Andromaca e nell’ultima parte del secondo episodio delle Troiane. Nelle restanti parti delle due tragedie, invece, tra le varie peculiarità che verranno messe in luce, non mancheranno continui echi con la omerica caratterizzazione di Andromaca come sposa fedele e remissiva.
Dopo un’introduzione sulla rappresentazione dei personaggi femminili in Euripide (cap. I), un capitolo in cui si spiega la metodologia d’analisi (cap. II) e una ricapitolazione delle principali posizioni della critica in merito alla questione della caratterizzazione in tragedia (cap. III), l’elaborato prenderà il via dallo studio dell’etimologia del nome di Andromaca, con lo scopo di comprendere se le caratteristiche del personaggio deducibili dal suo nomen siano effettivamente omen di ciò che ricaviamo dalle tragedie euripidee (cap. IV). Successivamente, un rapido capitolo meramente descrittivo sulle peculiarità di Andromaca nell’Iliade (cap. V) sarà lo snodo inziale per comprendere quali siano i punti di contatto e le differenze inerenti alla rappresentazione del personaggio nell’Andromaca (cap. VI) e nelle Troiane (cap. VII), capitoli centrali dell’elaborato. La caratterizzazione di Andromaca verrà messa in luce attraverso una puntuale analisi della retorica del personaggio, isolando tutte quelle peculiarità che concorrono a comprendere lo stato emotivo della donna circoscritte al lessico, all’andamento sintattico e alle figure retoriche, nonché alla pragmatica del linguaggio. L’analisi sarà corroborata da continui richiami interni alle tragedie di Euripide – e talvolta di Sofocle – che spesso mettono in luce medesime strategie linguistiche o aspetti contenutistici che concorrono a delineare la caratterizzazione, per esempio, della padrona che si pone allo stesso livello di una schiava (Andromaca ed Ecuba), della donna che esprime sentimenti di rassegnazione a elementi della natura (Andromaca, Elena ed Elettra), della donna risoluta (Andromaca e Ippolito), della donna remissiva e fedele nei confronti dello sposo (Andromaca, Troiane, Medea, Elena e frr. 307 e 538 R. di Sofocle).
L’analisi delle due tragedie metterà in luce come il nomen di Andromaca sia talvolta omen dell’attitudine del personaggio, come Euripide mette in risalto nel primo e nel secondo episodio dell’Andromaca e nell’ultima parte del secondo episodio delle Troiane. Nelle restanti parti delle due tragedie, invece, tra le varie peculiarità che verranno messe in luce, non mancheranno continui echi con la omerica caratterizzazione di Andromaca come sposa fedele e remissiva.
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