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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06232017-162609


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
RUSSO, SALVATORE
URN
etd-06232017-162609
Titolo
Il test di deglutizione multipla a basso volume consente di migliorare l'accuratezza della manometria esofagea ad alta risoluzione nella diagnosi di motilità esofagea inefficace
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
GASTROENTEROLOGIA
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
correlatore Dott. de Bortoli, Nicola
Parole chiave
  • ineffective esophageal motility (IEM)
  • high resolution manometry (HRM)
  • gastroesophageal reflux disease (GERD)
  • multiple rapid swallowing (MRS)
Data inizio appello
13/07/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
INTRODUZIONE: La motilità esofagea inefficace (IEM) è definita, secondo la classificazione di Chicago (CC), come la presenza, durante la manometria esofagea ad alta risoluzione (HRM), di onde peristaltiche deboli o fallite in almeno il 50% delle deglutizioni. La CC ha confermato questa definizione nella sua più recente revisione (v3.0), suggerendo il potenziale utilizzo di test di provocazione (deglutizioni multiple ripetute a basso volume - MRS) per la valutazione della riserva peristaltica esofagea.
SCOPO DELLO STUDIO: Lo scopo di questo studio di tesi è stato quello di valutare il potenziale diagnostico del MRS in una coorte di pazienti con sintomi tipici di malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), suddivisi in gruppi con un numero progressivamente crescente di deglutizioni inefficaci (≤30%; 40%; 50%; 60%; ≥70%), considerando la forza di contrazione (DCI) del MRS e il rapporto tra il DCI medio del MRS e delle deglutizioni liquide singole (MRS/WS ratio). Scopo secondario è stato quello di valutare la relazione tra la frequenza delle deglutizioni inefficaci ed i parametri di valutazione del reflusso gastroesofageo alla pH-impedenziometria (MII-pH).
MATERIALI E METODI: Sono stati arruolati in modo consecutivo pazienti affetti da pirosi retrosternale (con o senza rigurgito e/o altri sintomi di GERD) che dovevano essere valutati mediante esami di fisiopatologia esofagea. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad un’accurata anamnesi e successivamente ad esami strumentali: esofagogastroduodenoscopia, HRM e MII-pH. Tutti gli esami sono stati eseguiti in wash-out terapeutico da antisecretivi. La HRM è stata effettuata con registrazione dei valori basali e mediante esecuzione di 10 WS. Per ogni deglutizione sono stati calcolati integrale contrattile distale (DCI), latenza distale (DL) e pressione integrata di rilasciamento (IRP). Al termine del test basale sono stati eseguiti 4 MRS (1 MRS = 5 deglutizioni da 2 mL di acqua in successione entro 10 secondi). Per valutare la riserva peristaltica esofagea è stato calcolato il MRS/WS ratio (rapporto tra la media dei valori del DCI degli MRS e la media dei valori del DCI delle WS non fallite). Tale valore è stato considerato normale quando >1. I pazienti sono stati suddivisi in 5 gruppi in base alla percentuale di peristalsi fallite/deboli alle WS: gruppo A≤30%; gruppo B=40%; gruppo C=50%; gruppo D=60%; gruppo E≥70%. Con la MII-pH sono stati valutati numero e tipo di episodi di reflusso e il tempo di esposizione all’acido (AET). Un AET <4.2% è stato considerato normale. Il numero totale dei reflussi è stato considerato normale se <54.
RISULTATI: Sono stati arruolati 264 pazienti (M 118; F 146) con età media di 48.9±16.3 anni. Tutti i pazienti presentavano pirosi, 136 pazienti (51%) presentavano rigurgito, 95 (36%) dipepsia e 76 (28.8%) disfagia. Sessantuno pazienti (23.1%) presentavano esofagite erosiva. Il DCI medio durante le WS ha mostrato un progressivo decremento dal gruppo A al gruppo D (p<0.001). Il MRS/WS ratio è risultato >1 nei gruppi A, B e C e <1 nei gruppi D ed E (p<0.001). Dai dati di MII-pH è risultato un progressivo aumento del valore di AET con l’aumentare del numero di deglutizioni deboli o fallite (p<0.001). Una correlazione lineare inversa è stata evidenziata fra AET e DCI MRS (r=-0.601; p<0.001).
CONCLUSIONI: Questo lavoro di tesi ha confermato l’utilità del test di provocazione a basso volume MRS nella diagnosi di IEM e nella valutazione della riserva funzionale esofagea. I nostri dati hanno permesso di confermare che la riserva esofagea mostra una riduzione progressiva con l’aumentare delle WS inefficaci. È inoltre emersa una relazione diretta tra AET alterato e perdita di forza peristaltica (DCI) delle WS e delle contrazioni post-MRS, con correlazione inversa fra AET e DCI MRS (p<0.001). Infine, la riduzione della riserva contrattile esofagea è risultata significativa (MRS/WS ratio <1) solo nel caso di una percentuale di deglutizioni deboli/fallite ≥60%. Tali dati suggeriscono che, dal punto di vista fisiopatologico, la diagnosi di IEM potrebbe essere più supportata nel caso di onde peristaltiche deboli o fallite in almeno il 60% delle deglutizioni.
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