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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06232015-210503


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
COPPOLA, CECILIA
URN
etd-06232015-210503
Titolo
Attivita fisica adattata nella bassa disabilità: la ginnastica nella protesi d'anca
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Franchi, Alberto
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
15/07/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi anni la chirurgia protesica dell’anca si è evoluta: il chirurgo dispone di tecniche operatorie sempre più affinate che permettono di effettuare l’intervento con sicurezza e con notevole risparmio delle strutture anatomiche.
Le indicazioni si sono ampliate, l’età media dei pazienti da sottoporre all’intervento si è ridotta, le aspettative di vita notevolmente incrementate. L’artroplastica totale dell’anca, ovvero la sostituzione chirurgica dell’articolazione con una protesi artificiale, è una procedura ricostruttiva che ha migliorato la gestione di quelle patologie che hanno dato scarsa risposta alla terapia medica convenzionale.
Gli scopi di una protesizzazione d’anca sono quelli di ottenere una “nuova anca” stabile, non dolente, con una buona articolarità che possa permettere al paziente di svolgere le attività quotidiane senza particolari problemi; inoltre, deve durare nel tempo e non determinare fenomeni di intolleranza.
L’artroplastica totale dell’anca è una delle procedure più eseguite attualmente nella pratica ortopedica in tutto il mondo grazie agli ottimi risultati ottenuti nella maggior parte dei pazienti.
Dalla sua introduzione, nel 1960, ha dimostrato di avere particolare successo nell’eliminare il dolore e nel ristabilire la funzione di anche gravemente affette da malattie quali l’osteoartrite.
L’intervento di protesi d’anca permette il recupero di una buona qualità di vita, con una sopravvivenza degli impianti che supera il 90% a 10 anni e permette di risolvere, o alleviare sensibilmente, la sintomatologia dolorosa e migliorare le capacità fisiche e le prestazioni motorie del paziente.
Un ruolo importante nella ripresa della perfetta efficienza spetta alla rieducazione.
Gli obiettivi dopo l’intervento di protesizzazione sono il recupero della forza muscolare, dell’articolarità, della coordinazione e dello schema del cammino.
Quindi lo scopo di questa tesi è quello di fornire un protocollo di esercizi che sostenga il soggetto dopo una prima fase riabilitativa per il completo recupero funzionale e per un miglioramento della vita quotidiana.
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