Tesi etd-06232011-085645 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
CAVALIERE, ROSSANA
URN
etd-06232011-085645
Titolo
Leonardo Sciascia e le immagini della scrittura - Il poliziesco di mafia dalla letteratura al cinema
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/10
Corso di studi
STUDI ITALIANISTICI
Relatori
tutor Prof. Bardini, Marco
tutor Dott. Ambrosini, Maurizio
tutor Dott. Ambrosini, Maurizio
Parole chiave
- cinema
- Leonardo Sciascia
- mafia
- romanzo poliziesco
- trasposizione filmica
Data inizio appello
28/06/2011
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il rapporto di Sciascia con il cinema è stato precoce e complesso: il grande schermo offriva la conoscenza e il fascino di immagini che si imprimevano in modo indelebile nella sua memoria di adolescente, incidendo anche sulla sua configurazione del fantastico. Il rapporto è proseguito nel tempo, con un capovolgimento: le idee e le storie di Sciascia hanno costituito un serbatoio per i cineasti e non più viceversa; infine, tuttavia, una profonda distanza si è scavata tra lo scrittore e il cinema, fino a un ritorno nostalgico.
La prima parte del lavoro è dedicata alla ricostruzione del pensiero dell’autore in merito al medium, attraverso l’analisi delle riflessioni svolte specialmente in tre diversi saggi, imperniati sul cinema come memoria, come rivoluzione culturale e come veicolo di idee, al fine di illustrare il suo pensiero meno studiato.
Nelle parti successive della tesi (seconda, terza e quarta) si realizza un’analisi comparativo-contrastiva dei tre polizieschi di mafia da cui sono state tratte pellicole cinematografiche d’autore.
Si tratta dei romanzi Il giorno della civetta (1961), A ciascuno il suo (1966) e Una storia semplice (1989) e delle rispettive trasposizioni filmiche di Damiano Damiani (1968), Elio Petri (1967), ed Emidio Greco (1991). Nel lavoro si evidenziano analogie e differenze tra le diverse rappresentazioni della storia, mediante una ricostruzione che propone il cinema quale strumento di indagine critico-letteraria del testo e il film quale lettura e interpretazione critica. L’indagine si concentra in particolare su alcuni profili: la struttura della narrazione letteraria e filmica; il discorso; la configurazione del tempo e dello spazio; la trattazione di alcuni personaggi selezionati per il carattere emblematico.
La prima parte del lavoro è dedicata alla ricostruzione del pensiero dell’autore in merito al medium, attraverso l’analisi delle riflessioni svolte specialmente in tre diversi saggi, imperniati sul cinema come memoria, come rivoluzione culturale e come veicolo di idee, al fine di illustrare il suo pensiero meno studiato.
Nelle parti successive della tesi (seconda, terza e quarta) si realizza un’analisi comparativo-contrastiva dei tre polizieschi di mafia da cui sono state tratte pellicole cinematografiche d’autore.
Si tratta dei romanzi Il giorno della civetta (1961), A ciascuno il suo (1966) e Una storia semplice (1989) e delle rispettive trasposizioni filmiche di Damiano Damiani (1968), Elio Petri (1967), ed Emidio Greco (1991). Nel lavoro si evidenziano analogie e differenze tra le diverse rappresentazioni della storia, mediante una ricostruzione che propone il cinema quale strumento di indagine critico-letteraria del testo e il film quale lettura e interpretazione critica. L’indagine si concentra in particolare su alcuni profili: la struttura della narrazione letteraria e filmica; il discorso; la configurazione del tempo e dello spazio; la trattazione di alcuni personaggi selezionati per il carattere emblematico.
File
Nome file | Dimensione |
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0._Front...menti.pdf | 79.83 Kb |
1._Indice_tesi.pdf | 37.11 Kb |
2._Premessa.pdf | 64.93 Kb |
3._Scias...inema.pdf | 376.70 Kb |
4._Il_gi...vetta.pdf | 819.17 Kb |
5._A_cia...l_suo.pdf | 1.11 Mb |
6._Una_s...plice.pdf | 640.41 Kb |
7._Bibli..._Tesi.pdf | 91.68 Kb |
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