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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06232008-104757


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
COLOSIMO, ANNA
URN
etd-06232008-104757
Titolo
Effetti dell'esotermia applicatata ad interventi di geodisinfezione con vapore d'acqua: indagini sulla sopravvivenza di sclerozi sottoposti a differenti stress termici
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA PRODUZIONE E DIFESA DEI VEGETALI
Relatori
Relatore Prof. Triolo, Enrico
Parole chiave
  • Sclerotinia minor
  • Sclerotinia sclerotiorum
  • vapor d'acqua/esotermia
Data inizio appello
14/07/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
I risultati disponibili nella recente letteratura testimoniano sull’ opportunità di associare trattamenti di geodisinfezione all’impiego di sostanze in grado di produrre reazioni esotermiche. Interventi di questo tipo possono aumentare gli effetti fitoiatrici e, nello stesso tempo, rendere possibili trattamenti di pieno campo con l’impiego di generatori mobili di vapore d’acqua. Le esperienze condotte sono state orientate ad un migliore chiarimento del ruolo giocato dall’esotermia, ed in particolare dall’impiego dell’ossido di calcio, nell’economia totale dell’intervento. Le ricerche condotte -anche con l’impiego di uno specifico apparato di laboratorio appositamente progettato e realizzato- sono state rivolte a puntualizzare la misura nella quale l’esotermia opera per (a) il raggiungimento della temperatura massima rilevabile nel terreno trattato e (b) l’ andamento del processo di raffreddamento successivo al trattamento di geodisinfezione.
Le indagini sono state condotte valutando gli effetti provocati dall’intervento sulla germinazione di sclerozi di Sclerotinia minor e di S. sclerotiorum. I risultati conseguiti, pur evidenziando come l’impiego dell’ossido di calcio innalzi solo modestamente il livello termico massimo raggiunto nel terreno trattato, evidenziano come questa sostanza esotermica sia in grado di modificare, prolungandolo, il periodo di raffreddamento. Quest’ultima condizione può costituire, quindi, un fattore influente non secondario in grado di giustificare il successo fitoiatrico della combinazione vapore d’acqua/esotermia.

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