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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06222023-164149


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ANGORI, ALESSANDRA
URN
etd-06222023-164149
Titolo
“Vantaggi e criticità della Wastewater-Based Epidemiology per SARS-CoV-2”
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Verani, Marco
relatore Carducci, Annalaura
Parole chiave
  • criticità dati ambientali
  • SARS-CoV-2
  • Wastewater-Based Epidemiology
Data inizio appello
11/07/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/07/2093
Riassunto
La Wastewater-Based Epidemiology (WBE) è un approccio epidemiologico che si basa sull’analisi delle acque reflue al fine di rilevare specifici microrganismi legati alla salute della popolazione afferente ad uno specifico impianto di depurazione. Si tratta di uno strumento utile per la sorveglianza ambientale che però presenta criticità legate alle strategie di campionamento e analisi, alle caratteristiche della rete fognaria, a eventi di diluizione e fluttuazioni della popolazione in esame. Lo scopo di questo lavoro di tesi è quello di individuare punti di criticità di questo strumento attraverso un monitoraggio di SARS-CoV-2 nei reflui urbani di 7 depuratori della Toscana Centro-Settentrionale effettuato da ottobre 2021 a dicembre 2022. Le copie genomiche ottenute dalla quantificazione virale con real time RT-qPCR sono state normalizzate per portata e abitanti utilizzando gli abitanti serviti e gli abitanti equivalenti ed è stato effettuato un confronto tra i due tipi di normalizzazione per evidenziarne eventuali differenze. Non sono state riscontrate differenze significative. Sono state effettuate correlazioni tra normalizzazioni per flusso e abitanti e normalizzazioni basate sui parametri chimici di qualità dell’acqua per verificare un’eventuale tendenza a covariare. Tutti i parametri chimici in tutti gli impianti hanno restituito un coefficiente di Spearman positivo, significativo e vicino a 1, indicando la tendenza a covariare delle due variabili. Il parametro che ha ottenuto il grado maggiore di associazione in buona parte degli impianti è l’azoto ammoniacale che potrebbe essere utilizzato come ulteriore indicatore di normalizzazione.
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