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Thesis etd-06222023-122606


Thesis type
Tesi di laurea magistrale LM6
Author
BARRESI, GIORGIO
URN
etd-06222023-122606
Thesis title
Biopsia delle ghiandole salivari minori: ruolo nella diagnosi e nella diagnostica differenziale della sindrome di Sjögren
Department
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
MEDICINA E CHIRURGIA
Supervisors
relatore Prof.ssa Baldini, Chiara
Keywords
  • biopsia
  • centri germinativi ectopici
  • diagnosi
  • focus score
  • ghiandole salivari minori
  • sialoadenite linfocitaria focale
  • Sjögren
Graduation session start date
11/07/2023
Availability
Withheld
Release date
11/07/2093
Summary
Introduzione
La sindrome di Sjögren è una malattia cronica sistemica autoimmune a decorso lentamente progressivo. Una quota di pazienti affetti dalla malattia sviluppa un linfoma maligno. Nella patogenesi della malattia è cruciale la stimolazione cronica del sistema immunitario. Le manifestazione cliniche sono estremamente variabili ma nessuna di esse né le alterazioni di laboratorio sono specifiche della malattia. La biopsia delle ghiandole salivari, pur presentando dei limiti ricopre tutt'oggi un ruolo fondamentale nella diagnosi di malattia.

Obiettivo
Lo scopo del lavoro è valutare il ruolo della biopsia nella diagnosi di SS nella Real life per capire la sua accuratezza diagnostica nel distinguere i pazienti con Sjögren rispetto ai pazienti la cui diagnosi al termine del work up viene esclusa

Materiali e metodi
Si tratta di uno studio osservazionale prospettico in cui sono stati inclusi pazienti sottoposti consecutivamente a biopsia delle ghiandole salivari minori nel work up della diagnosi di Sjögren a partire dal 2017

Per tutti i pazienti la biopsia è stata letta secondo procedura standard definendo il focus score, il numero dei foci e i centri germinativi e l’area.
Per ogni paziente sono state raccolte informazioni demografiche, di laboratorio, il flusso salivare tramite scialometria, risultati di test oculari come il test di Schirmer e la colorazione con il verde di Lissamina oltre alla presenza/assenza di sintomi extra ghiandolari definiti secondo ESSDAI nei dodici domini.

La definizione di sindrome di Sjögren è stata data in accordo ai criteri classificativi ACR/EULAR 2016.

Statistica
Per l’analisi statistica le variabili nominali sono state espresse come numero assoluto di frequenza e percentuale mentre le variabili continue sono espresse in mediana e interquartile o in media e deviazione standard.
L’analisi delle variabili categoriche è stata eseguita utilizzando tabelle di contingenza, Chi-Square e Test di Fischer.
L’analisi delle variabili continue è stata fatta con T-Test per dati indipendenti, Anova, Kruskal-Wallis Test e Mann-Whitney U-Test.
I test di correlazione sono stati fatti con Pearson e Spearman.
Le curve ROC sono state utilizzate per definire l'accuratezza diagnostica della biopsia e dei restanti parametri istologici.

Conclusioni
In questo lavoro di tesi abbiamo potuto verificare come affiancare la lettura del focus score a quello dei centri germinativi e del numero dei foci aggiunga sensibilità alla lettura del focus score permettendo di riconoscere come affetti dalla sindrome di Sjögren anche i pazienti che non raggiungono un focus score pari all’unità.
Inoltre, si è osservato che il numero di foci e i centri germinativi, insieme al focus score correlano tra loro e con i parametri bioumorali più indicativi di iperattività B, ovvero presenza di ipergammaglobulinemia, riduzione di C3 e C4 e positività anticorpale anti Ro-52, Ro-60 ed anti SSB, aiutando così nella corretta identificazione di malattia.

Sjögren's syndrome is a chronic systemic autoimmune disease with a slowly progressive course. A proportion of patients with the disease develop malignant lymphoma. Chronic stimulation of the immune system is crucial in the pathogenesis of the disease. The clinical manifestations are extremely variable but none of them nor the laboratory alterations are specific of the disease. The biopsy of the salivary glands, although presenting some limitations, still plays a fundamental role in the diagnosis of the disease.

The aim of the work is to evaluate the role of the biopsy in the diagnosis of SS in real life to understand its diagnostic accuracy in distinguishing patients with Sjögren's compared to patients whose diagnosis is excluded at the end of the work up

This is a prospective observational study in which patients who underwent consecutive minor salivary gland biopsy were included in the work up of Sjögren's diagnosis starting in 2017
For all patients the biopsy was read according to standard procedure defining the focus score, the number of foci and germinal centers and the area.
For each patient, demographic information, laboratory information, salivary flow via sialometry, results of ocular tests such as Schirmer's test and lissamine green staining were collected, as well as the presence/absence of extraglandular symptoms defined according to ESSDAI in the twelve domains. .

The definition of Sjögren's syndrome was given according to the ACR/EULAR 2016 classification criteria.

Statistics
For the statistical analysis, the nominal variables were expressed as absolute number of frequency and percentage while the continuous variables were expressed as median and interquartile or as mean and standard deviation.
The analysis of categorical variables was performed using contingency tables, Chi-Square and Fischer's test.
Analysis of continuous variables was done with T-Test for independent data, Anova, Kruskal-Wallis Test and Mann-Whitney U-Test.
Correlation tests were done with Pearson and Spearman.
The ROC curves were used to define the diagnostic accuracy of the biopsy and the remaining histological parameters.

In this thesis work we were able to verify how combining the reading of the focus score with that of the germinal centers and the number of foci adds sensitivity to the reading of the focus score, allowing even patients who do not reach a focus score to be recognized as affected by Sjögren's syndrome equal to unity.Furthermore, it has been observed that the number of foci and germinal centers, together with the focus score, correlate with each other and with the biohumoral parameters most indicative of B hyperactivity, i.e. the presence of hypergammaglobulinemia, reduction of C3 and C4 and anti-Ro-52 antibody positivity. Ro-60 and anti-SSB, thus aiding in the correct identification of disease.
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